30 anni di Internet...

e a Scuola?

Il 30 aprile del 1986 l’Italia per la prima volta si è connessa ad Internet: il segnale, partito dal Centro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa, è arrivato alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania. Quella prima connessione era la fine del progetto di un gruppo di pionieri; ed è stato l’inizio di una storia nuova. Trenta anni dopo, il 29 aprile fino a notte, faremo in tutta Italia un Internet Day: per ricordare le gesta di chi ci ha creduto per primo; e per prendere da lì tutto lo slancio necessario a chiudere la partita iniziata allora. Banda ultrarlarga, competenze digitali, servizi digitali per tutti: è ora di accelerare. Come fecero 30 anni fa.

30 anni fa

Web 1.0

il grande telecomando

Tantissimi siti, migliaia di pagine, tanta informazione, tanta scelta ma in fondo solo in modalità "top down" cioè in forma passiva, dall'alto o almeno da qualcun altro!

Web 2.0

non solo scelgo ma produco

Col passaggio al web 2.0 non solo posso scegliere cosa vedere, sentire e leggere dal web ma io stesso posso diventare autore, basta un computer connesso a internet, è la modalità "bottom up", da alcuni a tanti...

il passaggio dal web 1.0 al 2.0 grazie al Blog

World Wide

Web

Società in rete

(Manuel Castells) Cinque caratteristiche:

  1. lo sviluppo delle ICT;
  2. la loro diffusione;
  3. la logica della rete;
  4. la flessibilità;
  5. la convergenza con altre tecnologie in un sistema integrato

Utilizzo vs integrazione

Due significati ben diversi.

  • L'utilizzo è spesso casuale e improvvisato (non negativo di per sé).
  • Integrazione significa programmazione, pianificazione, uso per un progetto (didattico per noi) ben chiaro e specifico.

Web 3.0 o web semantico

il problema oggi con tanta produzione di contenuti è definita "overload information".

Per evitare di perdersi nel mare di parole e contenuti è necessario usare i "tag" cioè parole chiave per identificare le proprie produzioni e aiutare nella ricerca

(per es Educational, K-12, Storia, ecc)

quindi a scuola? Cambiare i paradigmi dell'educazione

 

con i tools 2.0 supportati dalle nostre idee e dal lavoro collaborativo e cooperativo

un esempio: weebly

Proviamoci!