Gruppo di Visegrád: chi governa l'Est Europa?

VIKTOR ORBÁN

Questo è il quarto governo di Viktor Orbán: nelle sue legislature, il presidente ungherese ha portato avanti le sue politiche euroscettiche, populiste, nazionaliste e conservatrici. Tra le sue imprese ci sono l'imposta sul profitto che ha colpito le aziende straniere, la legge di cittadinanza, i legami con la Russia, la barriera sulla frontiera tra Ungheria e Serbia e la legge Soros, emanata per far chiudere la Central European University, in contemporanea con lo stop delle donazioni straniere alle ONG che supportano i migranti.

MATEUSZ MORAWIECKI

Eletto a dicembre 2017, Morawiecki ha un profilo più internazionale rispetto ai suoi predecessori. Il suo partito è sostenuto dalla Chiesa cattolica che in Polonia coinvolge circa il 90% della popolazione. Tuttavia, il nuovo presidente polacco continua con la linea politica del partito Diritto e Giustizia, nazionalista e conservatrice. 

ANDREI BABIŠ

Il milionario e presidente ceco Babiš è legato al movimento populista, promettendo di rovesciare l'establishment politico. Considerato dalla stampa estera come una minaccia alla democrazia, Babiš è sotto indagine per frode fiscale. La sua linea politica si caratterizza per una forte posizione contro i migranti mentre la sua opinione sull'Unione europea è ancora poco chiara, anche se appoggia le decisioni di Putin. Tra i punti del suo programma spicca la volontà di abolire il Senato e ridurre i deputati in Parlamento.

ZUZANA ČAPUTOVÁ

Umanesimo, solidarietà e trasparenza sono i principi della politica della neopresidente della Slovacchia. Avvocata ambientalista, Čaputová si batte per i diritti LGBT, delle minoranze e per l'ambiente; inoltre ha portato avanti una lotta contro la corruzione: infatti, è entrata in politica dopo l'assassinio del giornalista Jan Kuciak e della sua fidanzata.