A.A. 2023/2024
Prof. Gabriele Gamba (g.gamba@consmaderna.org)
perché devo ricercare? cosa devo ricercare? in cosa sono diverso da uno studente di un'altra disciplina?
dove devo ricercare? perché in biblioteca e non altrove?
come faccio a ricercare? a cosa serve il bibliotecario?
"Nelle collezioni delle biblioteche troviamo una selezione dell’universo bibliografico, costituita da qualunque tipo di risorsa su supporto analogico o digitale, accessibile in locale o in remoto."
"Solo l’esistenza contemporanea di tre componenti – i lettori, le collezioni, i bibliotecari – è condizione di esistenza di una biblioteca."
"Un insieme di libri non è una biblioteca in senso proprio. Esso diventa una biblioteca se, e solo se, esiste un catalogo e del personale che aiuta i lettori a trovare e utilizzare i libri più adatti per loro."
da Carlo BIANCHINI, Mauro GUERRINI, Guida alla biblioteca per gli studenti universitari, Milano, Editrice Bibliografica, 2019
proposed by S. R. Ranganathan in 1931
effettivamente si può restare intimiditi nell'entrare in biblioteca
effettivamente si può restare intimiditi nell'entrare in biblioteca
consultazione e prestito delle risorse possedute dalla biblioteca, siano esse fisiche o elettroniche
reference: assistenza all'utente in cerca di informazioni in biblioteca
Chiedi al bibliotecario: servizio di reference da remoto, curato da biblioteche specializzate
riproduzione delle risorse possedute nel rispetto della normativa su diritto d'autore e copyright
prestito ILL: la richiesta in prestito di libri posseduti da altre biblioteche; solo tra biblioteche
document delivery: la richiesta di riproduzione ad altre biblioteche; solo tra biblioteche
La ricerca è un percorso attraverso il quale pervenire sia al tema della propria indagine, sia alla scoperta di nuove strade interpretative e a una migliore e più approfondita riflessione sui temi individuati di proprio interesse, attraverso un’analisi qualitativa nelle risorse e nei repertori di riferimento.
per avviare una ricerca è necessario:
per cominciare si deve capire in quale delle due possibili situazioni seguenti ci si trova:
nella scelta dell’argomento della ricerca si deve verificare l'esistenza di due condizioni:
per avviare una ricerca è necessario individuare la bibliografia di riferimento, le fonti e le risorse utili per approfondire il soggetto d’interesse.
si procede da un repertorio generale verso strumenti specifici e specialistici
Dizionari ed enciclopedie: voci ordinate alfabeticamente, permettono di trovare risposte immediatamente. Le voci incluse in una enciclopedia musicale possono riguardare individui (compositori, interpreti, librettisti, impresari ecc.), terminologia tecnica, generi, forme, strumenti musicali, luoghi di interesse musicale, istituzioni e organizzazioni musicali, discipline musicologiche, strumenti e fonti di informazione musicale e musicologica.
Spostandosi dal generale al particolare: la bibliografia a conclusione di volumi monografici che trattano il tema che ci interessa o un tema affine; quando la bibliografia è autonoma, se cioè è la bibliografia stessa l'argomento del volume, abbiamo un repertorio bibliografico.
Repertori bibliografici: un elenco organizzato e ordinato di opere accuratamente selezionate in base a un criterio stabilito. Permettono al lettore di accertare se esistono risorse che trattano di una tematica e poterle confrontare tra loro in base alle diverse caratteristiche.
Sono quindi diversi dai cataloghi che, invece, servono per accertare se una biblioteca o una rete di biblioteche possiedono o danno accesso a una risorsa.
sfortunatamente troppo spesso pensiamo che tutte le informazioni siano disponibili in formato digitale e che quindi tutto ciò che vale la pena conoscere si può trovare con una ricerca in Google
ISBD - International Standard Bibliographic Description, la carta d'identità dei libri
Music reference and research materials : an annotated bibliography / Vincent H. Duckles ; indexed by Linda Blotner. - 5. ed. - New York, NY : Schirmer Books, ©1997. - XVIII, 812 p. ; 25 cm
raccolte di dati strutturati su uno o più settori disciplinari, organizzate in modo da renderne possibile il reperimento tramite un sistema d’interrogazione; ciò che distingue una banca dati da un semplice insieme di dati è la presenza di una struttura logica e di un sistema d’interrogazione che rende la ricerca dei dati agevole e veloce per l’utente.
in genere la consultazione della banche dati è legata a un abbonamento che la biblioteca sottoscrive per garantire l’accesso ai propri utenti dei dati in essa contenuti (JSTOR, DOAJ, Project muse, RILM...)
Ciascun utente della rete può diventare produttore di contenuti e metadati; ogni autore può diventare editore di se stesso e autore e lettore interagiscono e possono cambiarsi le parti. C’è però il rischio che le informazioni risultino inattendibili o mal presentate. Ciò significa che il
lavoro di verifica sulla qualità (affidabilità, completezza, neutralità, esattezza, aggiornamento) delle informazioni fornite ricade sul lettore.
Internet riduce i tempi per ottenere informazioni, ma non esime il lettore dalla verifica della loro validità.
L’autorevolezza della fonte diventa l’elemento discriminante: si sceglie la risorsa sulla base dell’affidabilità di chi l’ha creata, anziché acriticamente e passivamente sulla base dell’ordinamento (relevance ranking) delle
notizie calcolato dai motori di ricerca.