Le TIC nella didattica attiva e nella ricerca storica - III incontro

II edizione (2014/2015)

“Salvatori e salvati nel Piemonte in guerra”

Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nel biellese, nel vercellese e in Valsesia

Elisa Malvestito - malveli@gmail.com - www.elisamalvestito.it

La ricerca sul web

QUINTO STEP: La ricerca sul web

  • Sulla base dei temi individuati attraverso mappe mentali si può procedere con divisione dei compiti (se si lavora in gruppo) e quindi con ricerca sul web
  • Privilegiare la ricerca sul web per valutazione/selezione delle informazioni (critica della fonte)
  • Finalità del corso: competenze digitali come competenze di cittadinanze
  • Due modalità di ricerca (in base all'età e alla competenze):

VS

WebQuest

Ricerca libera analitica

WebQuest

  • Questa metogologia si basa su una teoria didattica elaborata nel 1995 da Bernie Dodge 
  • "Modalità di ricerca che consente agli studenti di ricavare informazioni da Internet attraverso un percorso guidato da domande prestabilite e partendo da siti già validati dai docenti stessi" (www.bibliolab.it)
  • Obiettivo fondamentale: rendere particolarmente efficace il tempo speso dagli allievi nella loro attività di navigazione in internet (ed evitare dispersione)
  • E' utile come primo approccio alla ricerca in Internet, ma, a livelli diversi di complessità, può essere utilizzato anche da ragazzi più esperti
  • Un'attività di WebQuest è normalmente divisa in cinque sezioni/momenti (Introduzione, Compito, Risorse, Processo, Suggerimenti, Conclusione)

WebQuest

  1. INTRODUZIONE. Fornisce informazioni di base e presenta il problema/la situazione da risolvere
  2. COMPITO. Si definisce cosa deve essere prodotto durante i lavori (es. presentazione del lavoro alla classe, una mostra a scuola...)
  3. RISORSE. Si indicano le risorse occorrenti per portare a termine il compito assegnato:
    • risorse sul web selezionate dal docente o liberamente fruibili 
    • risorse sul web possono essere totalmente selezionate o integrate parzialmente con la ricerca libera
    • risorse web possono essere integrate da fonti tradizionali (libri, documenti...)
    • possono essere uniche per tutti gli studenti o si possono suddividere gli studenti in gruppi e assegnare a ciascun gruppo uno specifico pacchetto di risorse

WebQuest

4.  PROCESSO. Si fornisce una descrizione del processo che gli studenti devono mettere in atto nella effettuazione del compito

  • si descrivono nel dettaglio le attività necessarie
  • se si sceglie di far lavorare in gruppo gli studenti, bisogna dividere la classe in gruppi (opera del docente), consegnare a ciascun gruppo il lavoro da fare con le necessarie istruzioni e risorse e stabilire il ruolo di ogni studente all'interno del gruppo

5.  SUGGERIMENTI. Consigli offerti dal docente allo scopo di aiutare gli studenti ad organizzare le informazioni acquisite (es. mappe mentali - VD MINDOMO.COM). Tra questi utile è la griglia di valutazione (per gli studenti è ulteriore guida)

6.  CONCLUSIONE. E' il momento che ricorda agli studenti cosa hanno imparato e si spiega loro come ampliare in seguito l'esperienza per acquisire ulteriore conoscenza.

WebQuest

Punti di forza del WebQuest:

  • lavoro di gruppo. Si può anche scegliere lavoro individuale, ma in gruppo funziona meglio. Si acquisiscono
    •  abilità di tipo relazionale
    • capacità di lavorare per obiettivi e per compiti 
  • incentivo motivazionale (gioco di ruolo, prodotto concreto da realizzare, un problema da risolvere...)
  • approccio multidisciplinare
    • collaborazione con docenti diversi
    • esperienza dell'eterogeneità del mondo reale
    • applicazione competenze trasversali
  • sviluppo di competenze cognitive e metacognitive più elevate (comparazione, classificazione, induzione, deduzione...)
  • acquisizione di nuove competenze (digitali e analitiche)

WebQuest

Alcuni consigli per i docenti:

  • WebQuest adeguata all'età dei ragazzi. Tre esempi (elementari, medie, superiori)
  • Scegliere argomento ben conosciuto
  • Non è necessario sapere progettare siti, basta utilizzare programmi di presentazione (power point, slides.com ...)
  • Strumenti utili: LIM, aula informatica, pc a casa
  • Lavoro finale dei ragazzi può essere di natura diversa
    • database
    • storia o inchiesta
    • mappa concettuale
  • Necessario grosso lavoro preliminare del docente
  • Può essere strumento utile per il nostro tema "salvatori e salvati". Provate a progettare una webquest per la vostra classe sul tema.

Ricerca libera analitica

  • Oggi la maggior parte delle ricerche degli studenti vengono fatte in Internet
  • Alcuni problemi:
    • sovraccarico di informazioni
    • uso "selvaggio" e superficiale
    • tendenza a copia/incolla 
  • La scuola è l'unico ente in grado di fornire:
    • metodologia della ricerca
    • criteri di valutazione dei siti
  • Vantaggi della ricerca in Internet:
    • nella ricerca (uso di parole chiave e logica induttiva/deduttiva)
    • nella selezione (capacità decisionale e di discernimento)
    • nella critica dell'informazione (senso del dubbio e incrocio di fonti)

Ricerca libera analitica

Perché insegnare a usare Internet?

  • Insegnare a usare Internet significa insegnare a ricercare
  • Criteri per la critica delle fonti su Internet sono gli stessi della critica delle fonti tradizionali (AUTENTICITA', ATTENDIBILITA', INTENZIONALITA')
  • Cinque passaggi utili:
    • introduzione al tema
    • indicazioni agli studenti per capire come analizzare siti di storia
    • momento della ricerca e dell'analisi
    • verifica finale
  • Imparare a fare ricerca su Internet significa imparare le operazioni di ricerca dello storico (problematizzazione, tematizzazione, selezione, interpretazione, argomentazione)

La scheda di analisi

Scheda che i ragazzi possono seguire per la valutazione di un sito:

  1. CHI? (Analisi dell'URL, del TITOLO DEL SITO e della pagina CHI SIAMO. Permette di verificare la credibilità dell'informatore. E' un sito privato? E' il sito di una istituzione, di un ente pubblico, di una biblioteca?)
  2. QUANDO? (DATA REALIZZAZIONE SITO, per capire distanza dall'evento, soprattutto per eventi storici recenti, e DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO per vedere se ci sono sviluppi storiografici)
  3. DOVE? (l'informazione è esclusiva nel sito o ripetuta in altri siti senza che ci sia una fonte primaria?)
  4. COSA? (TEMA, periodo, spazio, argomento, AMPIEZZA del sito, SPECIALIZZAZIONE DEI CONTENUTI, TIPOLOGIA MATERIALI, cioè analisi di tutti i contenuti del sito)

​5.  PERCHE'? (FINALITA' del sito, TARGET di riferimento, presenza di PUBBLICITA', cioè verificare finalità ultima del sito)

6.  COME? 

  • METAFORA usata per parlare del tema es mostra, banca dati... 
  • analisi della STRUTTURA: per blocchi, ad albero, a galassie, reticolare
  • presenza di STRUMENTI DI NAVIGAZIONE (se ci sono vuol dire che il sito lascia libertà di ricerca e non propone visione vincolante)
  • INTERAZIONE CON UTENTE (è solo lettore passivo o può partecipare?)

 

TUTTI QUESTI ELEMENTI SERVONO PER DIMOSTRARE AUTENTICITA', ATTENDIBILITA' E INTENZIONALITA' DEL SITO!

La scheda di analisi

La ricerca sul web

Il motore di ricerca più utilizzato al mondo: Google

  • 2 tipologie di ricerca: SEMPLICE e AVANZATA
  • Consigli per una RICERCA SEMPLICE:
    • rendere più specifica la ricerca (immagini, video, notizie...)
    • usare punteggiatura, simboli, operatori nella ricerca
    • Ricerca delle IMMAGINI. Utile affinare la ricerca per dimensioni, colore, tipo, diritti...
    • Ricerca dei VIDEO. Strumenti di ricerca utili sono la durata, la data, la fonte e la qualità
    • Ricerca dei LIBRI. Utile per una prima ricerca bibliografica
  • Consigli per RICERCA AVANZATA
    • prima parte: affinare la ricerca in base alle parole
    • seconda parte: filtri ulteriori 
    • esempio Shoah

La ricerca sul web

Il sito più consultato per le ricerche: Wikipedia

Alcuni strumenti di verifica:

  • CRONOLOGIA delle voci (chi ha fatto verifiche e se è registrato ulteriori informazioni. Esempio)
  • DISCUSSIONE è un ottimo strumento per vedere dibattito intorno ad alcune voci. Utile verificare se ci sono in corso "monitoraggi" della voce. Esempio
  • La voce in Wikipedia può essere modificata da chiunque (anche in positivo)
  • Licenza Creative Commons (CC): tutti i contenuti su wikipedia, sia testuali che immagini, possono essere copiati
    e utilizzati per prodotti che hanno però la
    stessa licenza CC

Collaborazione online

SESTO STEP: Condivisione materiali e scrittura collaborativa

  • Collaborazione è punto di forza del lavoro di ricerca
  • Le tecnologie sostengono sia nella collaborazione che nella condivisione
  • 3 tipologie di collaborazione:
  1. per la scrittura (GOOGLE DRIVE)
  2. per la condivisione dei materiali (DROPBOX)
  3. per le idee (SOCIAL NETWORK es FACEBOOK)
  • Bisogna avere account Google (Gmail). Max 15 G.
  • Scrivere un file di gruppo (tutti gli utenti devono avere Gmail)
    • può essere condiviso
    • si possono vedere le modifiche al file
    • si può scegliere la modalità di accesso degli utenti
    • si possono inserire commenti (se non si vuole modificare il testo)
  • Creare una cartella condivisa
    • Nuovo - Cartella - Tasto destro del mouse - Condividi
  • Condividere un file già esistente
    • Nuovo - Caricamento file
    • Bisogna essere nella cartella corretta

Collaborazione per la scrittura.
Google Drive

Collaborazione per la condivisione. Dropbox

  • Solo condivisione di file esistenti
  • Bisogna iscriversi. Spazio disponibile all'inizio 2 G.
  • Mette a disposizione uno SPAZIO WEB e un'APPLICAZIONE scaricabile sul pc o su un altro dispositivo (tablet, smartphone)
  • 2 possibilità di lavoro:
    • caricare materiali dal sito
    • copiare file nella cartella del pc "Dropbox"
  • Creare una cartella condivisa
    • Nuova cartella - Condividi 
    • Modalità di accesso è solo "modificare"
  • Condividere file
    • Dal sito - Carica - Scegli file
    • Dal pc - copiare il file nella cartella "Dropbox"

Collaborazione per le idee.
Facebook

  • Possibilità di creare un gruppo della classe
  • Possibilità di limitare gli accessi (gruppo aperto, gruppo chiuso, gruppo segreto)
  • Chi è iscritto al gruppo non deve per forza essere "amico" degli altri membri del gruppo
  • Gerarchia all'interno del gruppo ("amministratore" e "membro")
  • Perché usare facebook:
    • scambiarsi le idee in chat o in bacheca
    • segnalare link e siti sul web al gruppo
    • organizzare eventi/scadenze
    • caricare file da condividere

USO DIDATTICO DEI SOCIAL NETWORK

ciao

TIC e Shoah III

By Elisa Malvestito

TIC e Shoah III

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