Gli enzimi sono delle macromolecole biologiche costituite da proteine semplici e coniugate in grado di catalizzare reazioni chimiche.
In alcune situazioni gli enzimi sono costituiti da una componente proteica definita apoenzima e una componente non proteica chiamata cofattore o coenzima o gruppo prostetico.
Il complesso formato da apoenzima e coenzima viene definito oloenzima.
I cofattori possono essere di origine:
Si uniscono alla componente proteica mediante legami covalenti o di coordinazione.
Coenzima A
È la porzione di molecola enzimatica che si occupa di interagire con il substrato.
È costituito da una piccola superficie di enzima chiamata "tasca", contenente residui amminoacidici che conferiscono carica, idrofobicità e altre caratteristiche che responsabili della stereospecificità
Possiedono la capacità di inibire o attivare l'enzima.
Un composto che si lega al sito allosterico provoca un riarrangiamento dei domini che costituiscono l'enzima modificando la struttura terziaria.
I composti che regolano allostericamente l'attività enzimatica sono detti modulatori
Instaurano legami chimici con l'enzima diminuendone l'attività, possono essere:
competitivo
non competitivo
incompetitivo
Specificità assoluta: glucochinasi
Specificità relativa: esochinasi
Attraverso il modello chiave-serratura Fischer ipotizza che l'enzima possiede un sito attivo con forma complementare al substrato che permette un incastro perfetto.
Tale modello ha il limite di non spiegare in particolare il meccanismo di conversione S→P
Koshland invece a differenze del modello di Fischer immagina un sito attivo in grado di rimodellarsi in presenza o meno substrato.
L'aumento della temperatura di 10° corrisponde all'aumento del 10% della velocità enzimatica.
Per ogni enzima esiste un valore e un valore
Sopra il valore massimo avviene la denaturazione dell'enzima
Sotto il valore minimo l'enzima si inattiva.
Ogni enzima possiede un pH ottimale, allontanandosi da questo valore si riduce l'efficienza enzimatica