LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

  • La prima Rivoluzione Industriale é un periodo storico compreso tra il 1780 e il 1830
  • Caratterizzata da profondi e duraturi cambiamenti in ambito tecnologico, economico e sociale
  • Tale processo ha inizio in Inghilterra ma avrà conseguenze su tutto il mondo

L'AUMENTO DEMOGRAFICO

A partire dal XVIII secolo sino agli inizi '900, la popolazione europea, e soprattutto quella inglese, vedono un forte aumento, dovuto alla maggiore natalità e alle migliori condizioni di vita 

LA TRAPPOLA MALTHUSIANA

Thomas Robert Malthus (1766-1834), economista inglese, affermò, dopo lunghi studi storici, che una crescita repentina di una data popolazione era e sarebbe sempre stata impossibile.

Riteneva infatti che qualunque aumento avrebbe comportato necessariamente un impoverimento delle condizioni di vita e un aumento della mortalità

Ogni bambino nato in soprannumero rispetto all'occorrente per mantenere la popolazione al livello necessario deve inevitabilmente perire, a meno che per lui non sia fatto posto dalla morte degli adulti... pertanto... dovremmo facilitare, invece di sforzarci stupidamente e vanamente di impedire, il modo in cui la natura produce questa mortalità; e se temiamo le visite troppo frequenti degli orrori della fame, dobbiamo incoraggiare assiduamente le altre forme di distruzione che noi costringiamo la natura ad usare. Invece di raccomandare ai poveri l'igiene, dobbiamo incoraggiare il contrario. Nelle città occorre fare le strade più strette, affollare più persone nelle case, agevolando il ritorno della peste. In campagna occorre costruire i villaggi dove l'acqua ristagna, facilitando gli insediamenti in tutte le zone palustri e malsane. Ma soprattutto occorre deplorare i rimedi specifici alla diffusione delle malattie e scoraggiare quelle persone benevole, ma tratte decisamente in inganno, che ritengono di rendere un servizio all'umanità ostacolando il decorso della estirpazione completa dei disordini particolari.

Thomas Robert Malthus

LA RIVOLUZIONE AGRICOLA

  • A partire dal 1750 in Inghilterra si ha un incredibile aumento della produzione agricola, che permetterà di uscire dalla trappola malthusiana
  • Tale aumento é principalmente dovuto non all'aumento della superficie coltivata, quanto dell'efficienza complessiva dei campi 

LE ENCLOSURES

  • Durante il Medioevo esisteva una grande quantità di terreni comuni, divisi in commons e wastes, resi disponibili liberamente alle comunità di contadini 
  • Durante il XVIII e XIX secolo il governo inglese iniziò una campagna di privatizzazione di tali campi tramite gli enclosure acts
  • Tali misure portarono ad un arricchimento dei proprietari medio-grandi e alla lenta trasformazione dei piccoli contadini in braccianti salariati, comportando anche uno spostamento della popolazione verso le cittá
  • L'agricoltura ora era in mano per la gran parte a pochi proprietari terrieri, più disposti ad investire e a rischiare

LA ROTAZIONE DELLE COLTURE

  • A partire dalla fine del Medioevo in Europa veniva utilizzata una tecnica di rotazione triennale in cui si succedevano segale o grano e avena o orzo, prima che il campo venisse lasciato riposare
  • Dalla metà del 1600 diventa comune in Inghilterra un sistema quadriennale basato sulla successione di grano, rape, orzo e trifogli
  • Tale sistema permise un aumento considerevole della produttivitá, dato che le rape sono in grado di sfruttare i nutrienti più in profonditá, mentre i trifogli fissano i nitrati, rendendo i campi più fertili

LE NUOVE TECNOLOGIE

Durante la rivoluzione industriale varie innovazioni contribuirono al miglioramento dell'agricoltura:

  • L'aratro di Rotherham
  • La seminatrice di Tull
  • Gli incroci selettivi
  • L'uso di nuovi fertilizzanti quali:
  • Nitrato di sodio
  • Guano
  • Fosfati estratti dalle coproliti

IL MERCATO NAZIONALE

  • Durante il XVIII secolo il governo inglese incentivó i commerci interni, diminuendo fortemente le tariffe
  • Durante tutto il '600 i mercati locali si erano ampliati e avevano iniziato a commerciare sempre più di sovente tra loro
  • Agli inizi del '700 l'Inghilterra sviluppa un mercato nazionale unico in tutta Europa
  • Tutto questo rese possibile un veloce spostamento di merci che aumentó la competivitá all'interno dei confini nazionali e permise la nascita del sistema industriale 

LA RIVOLUZIONE DEI TRASPORTI

Durante questo periodo il sistema dei trasporti inglese viene migliorato e ampliato:

  • Vengono costruiti un gran numero di canali navigabili, che diventano ben presto il mezzo di trasporto più usato del paese
  • Il sistema stradale, che versava in condizioni terribili, in meno di 50 anni divenne il migliore d'Europa
  • Il sistema ferroviario invece rimase secondario sino alla seconda metà dell'800

I COMMERCI INTERNAZIONALI

  • Dal Rinascimento in poi grazie alla sua posizione strategica l'Inghilterra è diventata la maggiore potenza commerciale d'Europa
  • Tale primato le permise di mantenere sempre un tasso attivo e ti sopperire alle materie prime di cui era povera
  • Tale aspetto é particolarmente importante in quanto permise di creare un bacino d'utenze per i prodotti industriali inglesi sensibilmente piú grande di quello che si poteva trovare nella sola madrepatria
  • Oltre a creare la mentalità capitalistica e commerciale tipica di una società industrializzata, il commercio estero quindi permise anche di portare ricchezza in Inghilterra e incentivò lo sviluppo delle grandi città
  • A partire da questo periodo le merci non sono più solo materie prime ma anche prodotti lavorati

MERCANTILISMO

  • Durante il periodo precedente alla Rivoluzione Industriale si credeva che gli stati dovessero agire attivamente per sfavorire le importazioni e preservare il proprio mercato interno
  • Durante l'ottocento, alcuni stati piú indeboliti, come la Germania, attuarono misure protezionistiche per favorire il proprio mercato interno
  • In Inghilterra il protezionismo rimase limitato ad alcuni settori emergenti e ne permise lo sviluppo iniziale

LIBERISMO

  • La filosofia opposta al mercantilismo era detta liberismo e si basava sul libero scambio e sulla non intromissione del governo secondo il motto "laissez faire"
  • Questa nuova politica venne presto adottata dall'Inghilterra, che diminuì le tasse sui commerci, forte della sua prospera economia interna 
  • Si credeva infatti che i liberi cittadini fossero in grado con la loro azione di autoregolare al meglio l'economia

Ogni individuo si sforza di impiegare il suo capitale il più vicino possibile a sé [...] ogni mercante all'ingrosso preferisce naturalmente il commercio interno a quello estero, e il commercio estero di consumo a quello di trasporto. Nel commercio interno, il suo capitale non è mai così lontano quanto lo è invece spesso nel commercio estero di consumo [...] Ma è già stato dimostrato che un capitale impiegato nel commercio interno mette necessariamente in moto una quantità di attività produttiva interna maggiore [...] A parità o quasi di profitti, quindi, ogni individuo è naturalmente incline a impiegare il suo capitale in modo tale che offra probabilmente il massimo sostegno all'attività produttiva interna e dia un reddito e un'occupazione al massimo numero di persone del suo paese. [...] Quando preferisce il sostegno all'attività produttiva del suo paese [...] egli mira solo al suo proprio guadagno ed è condotto da una mano invisibile, in questo come in molti altri casi, a perseguire un fine che non rientra nelle sue intenzioni.

Adam Smith

MENTALITÀ IMPRENDITORIALE 

  • In questo periodo il sistema bancario si fa sempre piú esteso e importante, permettendo gli investimenti necessari alla creazione delle industrie
  • La nuova rete di commerci interni implica una più elevata concorrenza, spingendo a migliorare il proprio sistema produttivo e a diventare più competitivi
  • Per la prima volta conviene di piú comprare prodotti finiti o semilavorati piuttosto che materie prime, vista la diminuzione sostanziale del costo di produzione
  • Gli imprenditori dell'epoca hanno sia la disponibilitá economica che la giustificazione per intraprendere investimenti rischiosi e mettere in gioco il loro capitale

Il SISTEMA DELLE FABBRICHE

Nascono così le prime industrie moderne, caratterizzate da:

  • Produzione intensiva di beni di medio costo, unicamente per il commercio
  • Sfruttamento di sistemi automatici per velocizzare il lavoro e diminuire la manodopera
  • Considerevole investimento iniziale con prospettiva di elevati guadagni
  • Produzione anche di prodotti semilavorati commerciabili con altre aziende
  • Divisione del lavoro

LA DIVISIONE DEL LAVORO

  • La divisione del lavoro consiste nella specializzazione di ciascuno lavoratore in un unico compito ristretto
  • Cosí facendo al singolo lavoratore é inoltre richiesta una preparazione piú specifica e puó meglio adempiere al suo compito
  • Questo sistema permette un aumento considerevole dell'efficienza, della velocitá e della qualitá del lavoro

[...] if we examine, I say, all these things, and consider what a variety of labour is employed about each of them, we shall be sensible that without the assistance and co-operation of many thousands, the very meanest person in a civilized country could not be provided, even according to, what we very falsely imagine, the easy and simple manner in which he is commonly accomodated.

[...] se noi esaminassimo, ripeto, tutte queste cose, e considerassimo quale varietà di lavoro è impiegato per ciascuna di esse, diventeremmo consci del fatto che senza l'assistenza e la cooperazione di diverse migliaia (di persone), la piú povera persona in un paese industrializzato non potrebbe essere sistemata, anche secondo ciò, che noi immaginiamo molto erroneamente, neppure nel povero e semplice modo nel quale vive comunemente

ADAM SMITH

PERCHÉ IN INGHILTERRA?

  • L'Inghilterra era uno stato potente dal punto di vista economico e si presentava come la maggiore potenza coloniale e commerciale del mondo
  • La popolazione inglese era mediamente più ricca delle altre nazioni europee ed inoltre la classe media era dominante
  • Il governo inglese intraprese varie misure per incentivare i commerci, ma non si intromise mai in senso protezionistico
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