Incontro al pozzo
Exultet 2 di Pisa
L'immagine è scandita dagli spazi tra i personaggi e gli elementi verticali del pozzo
Gli apostoli portano lo sguardo verso il Cristo e la donna.
Le mani indicano la concitazione e il senso di meraviglia del gruppo (Gv 4,27)
Il Cristo è rappresentato come Signore. È seduto su un trono decorato, poggia i piedi su uno sgabello, tiene in mano un rotolo delle scritture dorato. Il gesto della mano indica il rapporto con la donna.
Il rapporto tra Gesù e la donna è indicato dallo sguardo tra i due.
Il parallelismo tra i personaggi è dato anche dalle braccia che seguono la stessa gestualità.
Il raccordo tra i due personaggi è segnato dal pozzo che è luogo di incontro e allo stesso tempo un "personaggio" dell'azione
La monumentalità del pozzo (legato a Giacobbe Gv 4,5) è indicata dalle onde di colore rosso che segnano la strigilatura , una forma di decorazione in uso nell'antichità.
L'importanza dell'acqua (chi berrà dell'acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno - Gv 4,14a) è indicata dal ribaltamento della prospettiva del pozzo, del secchio e dell'anfora in modo da vederne il contenuto.
Il ribaltamento della prospettiva crea dei cerchi, forma associata alla perfezione e all'eternità (chi berrà dell'acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna - Gv 4,14)