Abbiamo certamente bisogno di linee guida, di piattaforme comuni su cui lavorare e di creazione di network che garantiscono la costruzione di una comunità e di criteri di valutazione che permettano la visibilità e l’utilizzo delle edizioni digitali che si realizzano
Nel 1993, Peter Shillingsburg scrisse dei criteri per la valutazione delle edizioni digitali – General Principles forElectronic Scholarly Editions – diffusi in un incontro della MLA (Modern Language Association) a Toronto .
Questi criteri verranno poi sviluppati nel 2002, sempre dalla MLA che pubblica un numero dal titolo: Preliminary Guidelines for Electronic Scholarly Editions (June
2002), per poi vedere nel 2011 una versione ampliata con in allegato un questionario per la valutazione delle edizioni digitali.
Le date delle pubblicazioni rappresentano punti di snodo nella storia di internet: comprendere gli strumenti su cui si sono costruiti i principi (o viceversa) è l’unico modo per metterli in discussione e per darne la giusta valutazione.
da Harold Innis a Marshall MacLuhan si consolida sempre di più l’idea che la società e la cultura siano influenzate dal tipo di tecnologia di cui tale società dispone. MacLuhan afferma che è importante studiare i media non tanto in base ai contenuti che essi veicolano, ma in base ai criteri strutturali con cui organizzano la
comunicazione (“il medium è il messaggio”)
Nessun dubbio sull’assunto che il supporto tecnologico imponga un certo tipo di struttura del messaggio soprattutto nell’organizzazione e nella costruzione delle relazioni fra dati. Quest’aspetto verrà enfatizzato e diverrà ancora più significativo con l’evoluzione del semantic web dove il ruolo del lettore, già alterato e posto in primo piano nella creazione dell’artefatto
nella forma-contenuto digitale, necessita ora una capacità di comprensione del linguaggio della macchina e di conoscenza del mezzo molto più approfondito di quanto poteva essere agli albori del web.
Criteri per la recensione delle edizioni digitali scientifiche
Tipi di edizione e scuole di pensiero. Proprio in virtù del loro carattere generale queste linee guida sono pensate in modo da poter essere applicate alla varietà degli oggetti dell’edizione e delle differenti tradizioni editoriali relative alle edizioni scientifiche. È necessario tener conto del fatto che tutti i documenti e i testi del passato (e anche quelli contemporanei) possono essere oggetto di una EDS.
Criteri per la recensione delle edizioni digitali scientifiche
La presentazione della metodologia di edizione adottata, attraverso una descrizione chiara delle norme che hanno guidato l’edizione.
Criteri per la recensione delle edizioni digitali scientifiche
La conformità ai requisiti scientifici sia per quanto riguarda il contenuto che la qualità, incluso il rispetto delle norme dichiarate.
Criteri per la recensione delle edizioni digitali scientifiche
Una concezione di edizione che non derivi dalle restrizioni tecnologiche della stampa, ma che sia in grado di produrre un vero e proprio “paradigma digitale”.
Preliminari della recensione
Parametri. Le edizioni devono essere recensite tenendo conto del contesto in cui sono state prodotte: i loro obiettivi, le loro risorse finanziare, il tempo impiegato, i materiali che erano a disposizione degli editori (per esempio le edizioni a stampa). Si dovrebbero apprezzare le edizioni più ricche nell’offerta di contenuti, di informazioni critiche e di funzioni, ma bisogna anche rispettare quelle che si sono proposte di raggiungere obiettivi più circoscritti.
Preliminari della recensione
Il recensore. È necessario indicare il background accademico, i contatti istituzionali, le esperienze pregresse e gli interessi scientifici del recensore, se ciò è rilevante ai fini della recensione. Queste informazioni possono essere inserite in una dettagliata nota a piè di pagina.
Preliminari della recensione
Identificazione bibliografica dell’EDS recensita. Di norma un’EDS dovrebbe poter essere identificata attraverso coordinate bibliografiche: titolo, curatori, altre persone e istituzioni coinvolte, informazioni riguardanti la pubblicazione (data iniziale, versioni, ultima modifica), indirizzo (in termini di web-URL o di identificatori quali DOI, URN o PURL) devono essere informazioni evidenti. Qualsiasi difficoltà nel ricavare questi dati dall’EDS deve essere segnalata nella recensione.
Preliminari della recensione
Parametri generali. Chi sono gli editori, le istituzioni coinvolte e i collaboratori? Quali sono state le loro responsabilità? Essi collaborano anche ad altri progetti? Esistono collegamenti ad altri progetti anche dal punto di vista del contenuto? Quali risorse finanziarie, umane e di tempo sono state immesse nel progetto? Come è stato implementato?
Preliminari della recensione
Trasparenza. I parametri generali sono facilmente accessibili? L’EDS fornisce informazioni riguardo all’editore, a contatti istituzionali o personali?