Filologia digitale

Le edizioni a stampa non permettono di verificare l'interpunzione dei testimoni;

 

ne' l'impaginazione del testo, ma queste informazioni sono notoriamente essenziali per comprendere come il testo medievale - specie se poetico - veniva percepito dallo scriba.

Filologia digitale dei testi medievali

Le edizioni critiche a stampa, che presentano il testo ricostruito dall'editore, sono abitualmente contapposte a quelle diplomatiche, che riproducono con determinate convenzioni il documento antico.

 

 

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Sul supporto digitale questa scelta non è più necessaria: come scrive Sahle, l'archivio può coincidere con l'edizione, ma io direi può, anzi, deve esserne una sua parte. Non nel senso che l'archivio, per quanto sia complessa la sua costituzione, rappresenti di per sé l'edizione, bensì che l'edizione si deve basare su un archivio completo di documenti.

 

 

Filologia digitale dei testi medievali

Lo spazio e i mezzi a disposizione del supporto digitale non giustificano più limitazioni al materiale messo a disposizione dell'utente. La eplorabilità incrociata di dati che un'edizione digitale rende sensibile perché automatica evidenzia la possibilità di indici e concordanze di tutti i tipi.

 

 

Filologia digitale dei testi medievali

Filologia digitale dei testi medievali

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Filologia digitale dei testi medievali

Dal report:

Gli argomenti principali da inserire nel sito che ospiterà l’edizione digitale del manoscritto in questione saranno:

 

  • La descrizione del documento

  • La storia del manoscritto

  • La descrizione del progetto (la congiunzione di filologia germanica e informatica umanistica, come è nato e si è sviluppato il progetto…)

  • L’edizione critica di riferimento

  • La bibliografia utilizzata

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Andiamo a vedere le slide della scorsa lezione.

 

Cosa manca?

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Il tag <zone>

 

 

<zone ulx="160" uly="440" lrx="1040" lry="1050">
<line>LEs cloches ont quasi fi</line>
<line>gures de rondes pyra</line>
<line>mides imperfaictes &</line>
<line> irregulieres: & leur accord se</line>
<line> fait par reigle geometrique. Com</line>
<line>me si les deux cloches C & D </line>
<line> sont <zone ulx="238" uly="728" lrx="345" lry="778">pendans</zone> à ung mesme axe</line>
<line> ou essieu A B: je dis que leur ac</line>
<line>cord se fera en cõtraires parties</line>
<line> cõme voyez icy figuré. Car quãd </line>
<line> lune sera en hault, laultre declinera embas. 
Aultrement si elles declinent toutes deux ensembles en une mesme partie, elles seront discord,</line>
<line> & sera leur sonnerie mal plaisante à oyr.</line>
</zone>

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Dalla definizione della TEI -

 

<zone> defines any two-dimensional area within a surface element. [11.1 Digital Facsimiles 11.2.2 Embedded Transcription]

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Il tag <zone>

 

 

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Illustrazioni e didascalie

 

f. 46v [ILLUSTRAZIONE NR. 1]

 

1a. Un giovane nudo allettato sotto una coltre dal ricco drappeggio (con un cartiglio [trıſtran ıſt ont ſıech] [traduzione: ‘Tristran è infermo e ferito’] [ILLUSTRAZIONE NR. 2] posto a semicerchio intorno alla testa del malato), mentre un medico (con il cartiglio [eın Artzt] [traduzione: ‘un medico’] [ILLUSTRAZIONE NR.

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Vediamo la riproduzione facsimile.

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