Informatica per gli studi letterari
L'informatica è la scienza della rappresentazione e dell'elaborazione dell'informazione.
Il trattamento dell'informazione è
il cuore di ogni disciplina umanistica
Il calcolatore è una macchina in grado di eseguire compiti quando espressi in modo formale, cioè basati precise regole comunicati attraverso un determinato codice
Le diverse rappresentazioni del dato in formato binario daranno luogo a diversi formati.
Il primo codice con cui noi ci confrontiamo è quello con cui immettiamo i dati nella macchina, quello con che ci consente di scrivere utilizzando il computer.
In altre parole: date determinate strutture è possibile rappresentare un numero determinato di simboli.
ASCII stretto (126 caratteri) es ancora l’unico vero standard della rete...
I linguaggi più utilizzati nel web, come HTML e XML, sono basati sui 126 simboli della tabella ASCII
Ma che vuol dire ASCII?
American Standard Code for Information Interchange
E da dove proviene?
Il codice ASCII si è sviluppato nell’ambito della telegrafia, e venne usato per la prima volta a scopo commerciale dalle telescriventi della Bell
Quasi 1/3 dei simboli codificano funzioni della telescrivente, non testo!
Prima la definizione di uso dell’artefatto tecnologico viene negoziata dai gruppi sociali pertinenti e dotati di potere, che eleggono una delle tante forme che l’artefatto avrebbe potuto assumere; in seguito l’artefatto si stabilizza e si diffonde nella società, condizionandola con la propria natura tecnologica… La tecnologia è sempre socialmente costruita”
Metalinguaggio
Definizione
Nella logica e nella teoria dei linguaggi formali per metalinguaggio si intende un linguaggio formalmente definito che ha come scopo la definizione di altri linguaggi artificiali che diciamo linguaggi obiettivo.
Tale definizione tende ad essere formalmente rigorosa e completa, tanto da potersi utilizzare per la costruzione o la validazione di strumenti informatici di sostegno per i linguaggi obiettivo.
In linguistica il termine riguarda un linguaggio al quale si possano far afferire discorsi volti a descrivere e/o definire, sui piani lessicale, grammaticale e/o semantico, una lingua.
Sono esempi di uso di metalinguaggi per lingue naturali una grammatica italiana che descrive la lingua italiana, oppure il complesso delle definizioni dei termini costituente un dizionario.
Qualche domanda fondamentale:
Qualche risposta molto importante:
Quello che interessa conservare non è la ‘persistenza’ dell’oggetto digitale nel formato originale, ma la sua ‘operatività’ (performance), e emerge l’esigenza di distinguere fra gli aspetti ‘tecnici’ o ‘fisici’, e gli aspetti ‘concettuali’ o ‘intellettuali’ dell’oggetto digitale”. (Buzzetti 2003)
Le tre dimensioni della pubblicazione digitale
Mondo materiale
(Libri, giornali, archivi, biblioteche, etc)
Mondo visibile (Pagine we, blog, wiki, social network)
Mondo invisibile (software, linguaggi, codifiche)
HTML (Hyper Text Transfer Protocol)
- Linguaggio che permette di descrivere l'informazione che vogliamo trattare
- Linguaggio che può essere elaborato da un programma
- Un linguaggio che può essere scritto soltanto in specifici editor o in alcuni più comuni con determinate estensioni
HTML (Hyper Text Transfer Protocol)
l linguaggio HTML è un linguaggio gerarchico.
Un tag è l'unità minima di questo linguaggio di marcatura.
Sono dei marcatori o identificatori che dichiarano e regolano il nostro modello di testo
Le estensioni
Le estensioni, che sono un insieme da 1 a più caratteri (tipicamente tre), seguono il punto in un nome di file e indicano la tipologia delle informazioni in esso contenute.
HTML (Hyper Text Transfer Protocol)
I tag seguono una precisa sintassi.
C'è un elemento root
<html>
</html>
HTML (Hyper Text Transfer Protocol)
All'interno dell'elemento root sono annidati gli altri elementi
Corretto?
<html>
<p> Hello world!
</html>
</p>
HTML (Hyper Text Transfer Protocol)
Questo elemento è suddiviso da un elemento <head> e un elemento <body>
<html>
<head> ...</head>
<body>E da un elemento body</body>
</html>
HTML (Hyper Text Transfer Protocol)
Questo elemento è suddiviso da un elemento <head> e un elemento <body>
<html>
<head> LINK per collegare il testo al file HTML
<link href="prova.css" rel="stylesheet">
</head>
<body>E da un elemento body</body>
</html>
HTML (Hyper Text Transfer Protocol)
Cominciamo a costruire ipertesti:
Il tag <a>
L'attributo href
<a href="url">link text</a>
CSS (Cascading Style Sheets)
Nasce dalla necessità di dividere la struttura e contenuto della formattazione e delegare quindi la presentazione del documento a un altro linguaggio.
body {
background-color: lightblue;
}
Sul concetto di testo
Dal punto di vista tecnico il web è un'architettura basata sugli ipertesti che, per funzionare su scala planetaria, si serve di internet. L'HTML è il linguaggio della w3c per la pubblicazione di costrutti ipertestuali.
Testo codice-codice sono dunque i linguaggi di marcatura, ovvero i metatesti
Sul concetto di testo
L'innovazione legata all'informatica, quella che si suole diefinire con il nome (una volta tanto non abusato) di "rivoluzione informatica", rappresenta un aspetto cruciale della crisi dello statuto moderno del letterario.
La letterarietà ha sempre a che fare (più di quanto i suoi teorici idealisti non siano disposti ad ammettere) con l'assetto della società, cioè con il grado e con il modo di sussunzione delle competenze letterarie di produzione e di riproduzione, ma in questo caso c'è di più: l'informatica sconvolge, e ridefinisce, il concetto stesso di "testo", cioè il cuore vivo della letteratura e dello studio.
Sul concetto di testo
Text
Testo in sé
Testo-codice
Testo processato
Testo che ci scrive
Testo comunemente detto
NORME: Grammatica, retorica, etc
Rappresentazione digitale del testo
NORME: grammatica rispetto la sintassi del codice
Testo di output che un software restituisce
Processo biderezionale e dinamico
Testo profondo che scrive e ci scrive: con esso integiamo e ci viene anche restituito un certo output
NORME: si tratta anche di un momento autopoietico
Sul concetto di ipertesto
ipertesto In informatica, testo organizzato in un insieme di moduli elementari che ne rende possibile la lettura, integrale o parziale, secondo diversi percorsi logici (ciascuno dotato di autonomia di significato), scelti dal lettore in base a sue personali esigenze. L’idea che ha guidato i fondatori dei sistemi ipertestuali parte dalla convinzione che la mente umana non pensi solo sequenzialmente ma, al contrario, operi spesso per associazione di idee.
Sul concetto di ipertesto
Il termine hypertext fu coniato da T. Nelson (1965), che ipotizzò un sistema software in grado di memorizzare documenti, articoli, annotazioni e informazioni varie, consentendo sia allo scrittore, sia al lettore di costruire percorsi preferenziali e di ‘navigare’ il più possibile rapidamente nella rete informativa costituita dall’insieme dei documenti interconnessi. In realtà, i concetti alla base dei sistemi ipertestuali erano già presenti, a livello teorico, fin dagli anni 1950, e la prima applicazione, di limitate dimensioni, denominata augment, venne proposta nel 1960 da D. Engelbart.