Storia dell'hardware o del software?
Storia dell'hardware o del software?
1954 - ALAN TURING matematico inglese
nasce il FORTRAN: FORMULAS TRANSLATOR PRINCIPIO:
ogni problema puo' essere ridolto mediante una seguenza di operazioni logiche.
MACCHINE DI TURING: ogni macchina di Turing puo' simulare il funzionamento di qualsiasi altra macchina ATTRAVERSO UN PROGRAMMA
Storia dell'hardware o del software?
In informatica l'architettura di von Neumann è una tipologia di architettura hardware per computer digitali programmabili a programma memorizzato la quale condivide i dati del programma e le istruzioni del programma nello stesso spazio di memoria. Per tale caratteristica l'architettura di von Neumann si contrappone all'architettura Harvard nella quale invece i dati del programma e le istruzioni del programma sono memorizzati in spazi di memoria distinti.
Storia di Internet da Arpanet ad Oggi
1960: Arpanet (Advanced Research Projects Agency Network) fu sviluppata dal governo americano e aveva lo scopo di costruire una rete di comunicazione militare in grado di resistere anche ad ogni attacco nucleare su vasta scala. Per tutti gli anni Settanta ARPAnet continuò a svilupparsi in ambito universitario e governativo, ma dal 1974 con l’ avvento del TCP/IP il progetto prese ad essere denominato Internet
Storia di Internet da Arpanet ad Oggi
Nel 1957, nel periodo di piena “Guerra fredda”, l’Unione Sovietica lanciò il primo velivolo spaziale (satellite Sputnik) in orbita attorno alla Terra.
Il governo degli Stati Uniti d’America si sentì tecnologicamente superato. Il presidente americano Eisenhover, preoccupato per un eventuale attacco nucleare da parte della superpotenza russa, dichiarò che gli Stati Uniti non si sarebbero mai più fatti precedere dall’Unione Sovietica.
Storia di Internet da Arpanet ad Oggi
Evoluzione di ARPANET
1967: Prima conferenza internazionale sulla rete ARPANET
1969: Collegamento dei primi computer tra 4 università americane
1971: La rete ARPANET connette tra loro 23 computer
1972: Nascita dell'InterNetworking Working Group, organismo incaricato della gestione di Internet.
1979: Creazione dei primi forum
1981: Nasce in Francia la rete Minitel. In breve tempo diventa la più grande rete di computer al di fuori degli USA
Storia di Internet da Arpanet ad Oggi
1982: TCP/IP
Nel 1982 si comincia a parlare di TCP/IP(Transmission Control Protocol/Internet Protocol). Il TCP/IP è una suite di protocolli su cui basa il funzionamento della rete Internet.
Storia di Internet da Arpanet ad Oggi
L’Italia sì è collegata per la prima volta ad Internet il 30 aprile 1986.
Il primo segnale Internet dall’Italia è partito da Pisa ed è arrivato a Roaring Creek in Pennsylvania spedito sulla rete Internet grazie ai satelliti del Telespazio in Abruzzo.
Storia di Internet da Arpanet ad Oggi
Glossario:
Internet - web: In senso tecnico Internet è un network di computer-network: è infatti costituita da una serie di reti (private, pubbliche, aziendali, universitarie, commerciali) connesse tra loro fino a raggiungere una dimensione di accesso globale. Le reti sono interconnesse in senso fisico (wired e wireless) e in senso logico (distributed network); trasportano i dati e li indirizzano su una pluralità di dispositivi terminali (host, end system; dunque non solo computer in senso stretto) facendo ricorso a un medesimo gruppo di protocolli, l’Internet protocol suite. L’Internet protocol (IP) identifica i nodi della rete, mentre il trasporto viene generalmente gestito mediante uno standard di commutazione a pacchetto (packet switching).
Storia di Internet da Arpanet ad Oggi
Glossario:
Internet - web: Appare evidente che Internet e il Web non possono essere considerati sinonimi. Il Web è solo uno dei servizi supportati da Internet e dal punto di vista della configurazione del network complessivo rinvia al sottoinsieme di server che gestiscono documenti in formato HTML (Hypertext markup language), destinati a essere letti su terminali utente dai browser (Explorer, Netscape, Opera ecc.) attraverso un protocollo dedicato al trasferimento dati in formato ipertestuale HTTP (Hypertext transfer protocol).
Storia di Internet da Arpanet ad Oggi
1990: Scomparsa di ARPANET e HTML
Nel 1990 scompare Arpanet per far posto ad Internet e nasce il linguaggio HTML(Hyper Text Markup Language) usato soprattutto per i documenti ipertestuali.
E’ un linguaggio di MARKUP ovvero un insieme di regole che descrivono i meccanismi di rappresentazione di un testo
Storia di Internet da Arpanet ad Oggi
1991: World Wibe Web e HTTP
Nel 1991 il CERN di Ginevra crea il World Wibe Web(WWW) grazie a Tim-Berners Lee.
Il WWW è un servizio di Internet permette di navigare ed usufruire di un insieme vasto di contenuti. Caratteristica principale della rete Web è che i nodi che la compongono sono tra loro collegati tramite i cosiddetti Link (collegamenti).
Storia di Internet da Arpanet ad Oggi
Tim Berners-Lee e Robert Caillaou misero a punto l’ HTTP (Hyper Text Transfer Protocol) il principale sistema per la trasmissione d’ informazioni sul web.
L'HTTP funziona su un meccanismo richiesta/risposta (client/server) il client esegue una richiesta e il server restituisce la risposta.
Storia di Internet da Arpanet ad Oggi
1993: Mosaic Apparizione del primo browser per il web chiamato MOSAIC. Fu il primo programma a fornire uno strumento leggero di navigazione multimediale per Internet al fine di fornire servizi informativi.
Il suo sviluppo è incominciato nel 1992 ed è ufficialmente finito il 7 gennaio 1997. Inoltre Mosaic fu il primo browser ad usare una interfaccia grafica.
Storia di Internet da Arpanet ad Oggi
Ma in tutto questo scenario di cambiamento cosa fa l'Informatica umanistica?
Bibliografia: Companion to Digital Humanities
1949 - Padre Roberto Busa
Riconosciuto universalmente come il pioniere dell'informatica linguistica, ha dedicato la sua formazione filosofica e teologica e la familiarità acquisita con le lingue classiche e moderne (latino, greco, ebraico, arabo, francese, inglese, spagnolo e tedesco) a molteplici studi su opere teologiche, filosofiche e letterarie.
1949 - Padre Roberto Busa
Proprio in quegli anni J. von Neumann e H.H. Goldstine avevano realizzato l'EDVAC, il prototipo dell'elaboratore elettronico moderno, ma, per i primi esperimenti di automazione linguistica, padre B. si era ancora servito di macchine elettrocontabili operanti su schede perforate. I risultati di quelle prove, poi pubblicati nel 1951, e l'incontro avuto nel 1949 a New York con Th. Watson, fondatore dell'IBM, lo avevano convinto della possibilità di realizzare l'Index thomisticus, pubblicato tra il 1974 e il 1980 in 56 volumi di formato enciclopedico. Vi sono raccolti i risultati dell'analisi automatica integrale degli opera omnia di Tommaso d'Aquino (118 scritti tomistici e 61 di autori collegati, per un totale di oltre dieci milioni e mezzo di parole), oggi disponibili anche in CD-ROM.
1966: nasce la rivista “Computer and the Humanities”
1972: Association for Literary and Linguistic Computing
1987: Text Encoding Initiative e Humanist
1998: Busa Award
1999: ACO*HUM
2002: Partono le lauree specialistiche in IU in Italia
2006: ADHO: Alliance for Digital Humanities
2010: Centernet, Bamboo, Interedition
2012: Digital Humanities Manifesto / THATCamp
2013: Global Outlook Digital Humanities
2011-14: Nuove associazioni: Italia, Spagna, Germania, Francia, Messico…
201?: DH “globali” o DH “locali”?
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Consorzi e network
Piattaforme di ricerca specifiche
Le origini delle DH in Italia
Peculiarità teoriche delle DH Italiane
La formalizzazione implica una ridefinizione degli oggetti
Perciò:
L’IU è una “disciplina” e non soltanto una metodologia
Modeling / encoding = knowledge representation
Il contributo delle scienze umanistiche all’informatica può essere rilevante se gli umanisti accettano l’idea di confrontarsi con il “codice”
Humanities - i volti della crisi:
“Per la prima volta nella sua lunga storia, la specie umana fa i conti con la possibilità di scomparire a breve termine” (Benedetti 2013)
Le DH ci salveranno?
“Le opere o azioni meritorie verso il sapere riguardano tre cose: le sedi del sapere, i testi del sapere e le persone” (Bacone, The Advancement of Learning, 1605)
La crisi attuale è una crisi di/della “rappresentazione” dei formati della conoscenza…
e dunque una crisi di auto-rappresentazione…