VOI CH' ASCOLTATE IN RIME SPARSE IL SUONO
LA METRICA
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Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono risponde alla forma metrica del sonetto.
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Il testo si compone di quattordici versi, tutti endecasillabi, ripartiti in quattro strofe:
- le prime due di quattro versi (quartine)
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e le successive di tre versi (terzine).
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Le rime delle quartine sono "incrociate", quelle delle terzine sono "replicate".
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Lo schema delle rime è: ABBA, ABBA, CDE, CDE.
TESTO
- Voi ch’ascoltate 1 in rime sparse 2 il suono
- di quei sospiri ond’io nudriva ’l core
- in sul mio primo giovenile errore 3
- quand’era in parte altr’uom da quel ch’i’ sono 4
- del vario stile 5 in ch’io piango et ragiono 6
- fra le vane speranze e ’l van dolore 7,
- ove sia chi per prova intenda amore,
- spero trovar pietà, nonché perdono 8.
PARAFRASI
- O voi che ascoltate in testi in volgare di diversa forma
- il suono di quei sospiri con i quali io nutrivo il cuore
- al tempo della mia prima giovanile colpa,
- quando ero in parte diverso dall’uomo che sono ora,
- spero di trovare comprensione e perdono
- dello stile mutevole con il quale io mi lamento e
- scrivo, tra inutili speranze e vano dolore,
- presso chi abbia esperienza diretta d’amore.
TESTO
PARAFRASI
- Ma ormai ben so che sono stato per tutti
- oggetto di derisione per lungo tempo, cosa per cui
- spesso io provo, tra me e me, vergogna di me stesso.
- e la vergogna è frutto della mia inutile vanità, e così
- il pentimento, e l’essere del tutto consapevole
- che quanto si desidera in questa vita terrena è cosa labile.
Voi ch'ascoltate
By prof. Raoul Elia - Liceo Siciliani Cz
Voi ch'ascoltate
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