Tiziana Mancinelli
Corso di Informatica applicata agli studi letterari - Università di Verona
prima di affrontare l’atto pratico della codifica, alla comunicazione con il linguaggio della macchina, prima di arrivare alla definizione del modello, bisogna avere in mente che:
La condizione di mutabilità offre la possibilità di un differente approccio: gli editori che prima potevano compiere scelte e decisioni di tipo statico, si trovano ora nella condizione di continuo mutamento una volta che una decisione è stata presa. In altre parole, questo aspetto caratterizza diversi livelli di un progetto di edizione digitale. Le edizioni digitali non sono soltanto un deposito di conoscenza e di parole o di segni grafici sul monitor ma possono anche essere possibilità di significato che la macchina ci offre, queste possono essere varie e potenzialmente infinite.
Un’edizione critica è, come ogni atto scientifico, una mera ipotesi di lavoro, la più soddisfacente (ossia economica) che colleghi in sistema i dati” (Contini) .
L’uso del termine ‘dati’ in ambito filologico, per indicare sia i materiali oggetto di studio (fonti primarie e secondarie), sia quelli prodotti dallo studioso, non è così fuori luogo come possa sembrare a prima vista in ambito digitale, e non fa altro che confermare ulteriormente la natura di sistema informativo dell’edizione critica
Le fasi di realizzazione di un'edizione digitale:
Le fasi di realizzazione di un'edizione digitale:
Giorgio Inglese scrive “si può ben dire che ogni testo ponga un proprio problema più e meno complesso – di accertamento filologico e di presentazione al lettore. Un’edizione critica è appunto il tentativo di risolvere questo problema”
Le fasi di realizzazione di un'edizione digitale:
Due elementi quindi interdipendenti l’uno con l’altro: da una parte la critica e dall’altra i diversi modelli di edizione. Possiamo creare un’edizione diplomatica o critica o addirittura pensare di non pubblicare il nostro lavoro che può avere come solo obiettivo l’analisi letteraria
Le fasi di realizzazione di un'edizione digitale:
Due elementi quindi interdipendenti l’uno con l’altro: da una parte la critica e dall’altra i diversi modelli di edizione.
Possiamo creare un’edizione diplomatica o critica o addirittura pensare di non pubblicare il nostro lavoro che può avere come solo obiettivo l’analisi letteraria
La maggior parte delle edizioni scientifiche digitali
sono accompagnate da un'immagine:
<facsimile> contains a representation of
some written source in the form of a set of
images rather than as transcribed or encoded text.
[11.1 Digital Facsimiles]
Valutare un'edizione digitale:
Vari sono gli studiosi che hanno cercato di definire e di fornire delle griglie metodologiche a questa questione: nel 1993, Peter Shillingsburg scrisse dei criteri per la valutazione delle edizioni digitali – General Principles forElectronic Scholarly Editions – diffusi in un incontro della MLA (Modern Language Association) a Toronto.
Valutare un'edizione digitale:
http://www.i-d-e.de/publikationen/weitereschriften/criteri-versione-1-1/
Valutare un'edizione digitale:
Questi criteri verranno poi sviluppati nel 2002, sempre dalla MLA che pubblica un numero dal titolo: Preliminary Guidelines for Electronic Scholarly Editions (June 2002), per poi vedere nel 2011 una versione ampliata con in allegato un questionario per la valutazione delle edizioni digitali.
By Tiziana Mancinelli
Corso di Informatica applicata agli studi letterari - Università di Verona