SCRIVERE IL CORPO
INCONTRO CON DAVID LE BRETON
IL DOLORE
In Antropologia del dolore, del 2004, l’autore individuava tre poli rispetto ai quali costruire la propria teoria del dolore: universalità, individualità e socialità, con particolare attenzione a casi quali la malattia o gli incidenti.
IL DOLORE
in Esperienze del dolore il lavoro di esplorazione prosegue e in qualche modo si completa attraverso l’analisi di altre forme di questo fenomeno così profondamente costitutivo dell’umano. Le Breton si rivolge infatti a espressioni e derivazioni peculiari del dolore: gli sport estremi, i tatuaggi e piercing, la body art, i dolori iniziatici e rituali, il dolore ricercato, il dolore come strumento contro il trauma, il parto.
IL CORPO
Nei suoi studi si è soffermato sul rapporto della società con il corpo. «Oggi interveniamo sulla nostra carne, sulla nostra pelle, in una maniera molto simile al passato. Sono cambiate le motivazioni: mortificarci, cambiarci, tatuarci. Il corpo è sempre più un’estensione dell’anima. Una misura del mondo». Ciò è sempre vero nel mondo di Internet? «Se mi permetti, ancora di più. Hai presente Second Life? Lì puoi inventarti un corpo nuovo, anche un corpo animale».
IL CORPO
Ma come vede allora Monsieur Le Breton il corpo, il mondo e il suo corpo nel suo mondo? «Il mio mestiere è fare l’antropologo, e l’antropologia nasce da un assunto di base: tutti gli uomini sono uguali. Combattere il razzismo è uno dei primi doveri di un antropologo, ed ancor prima di un uomo. La nostra pelle, il nostro corpo, deve servire solo come metafora,
IL CORPO
Per ogni persona che ne fa l’esperienza, il dolore fa parte di una visione del mondo, con i suoi significati, le sue ontologie e i sistemi di credenze. Conviene forse ripartire da un assunto: che il dolore ripropone sempre il problema eterno del significato del male. È uno stato senza oggetto, non è mai “di” o “per” qualcosa, e questo vale anche quando ne conosciamo la causa fisiologica.
IL CORPO
In ogni forma di dolore c’è una dimensione iniziatica, una spinta a una più intensa coscienza di esistere, di accesso a un’identità rinnovata e di consapevolezza dei propri limiti esistenziali.
IL DOLORE
il dolore - per Le Breton - sta perdendo a suo avviso il suo significato morale, e questo sembra essere uno sviluppo contemporaneo di quel distacco fra malattia e “metafisica del male” che Michel Foucault ha individuato nella fine del XVIII secolo
OGGI
questo significherebbe ammettere che l’attuale e ingannevole tecnicizzazione del dolore lo porti fuori dalla sfera morale, mentre sappiamo che l’economia morale che soggiace alla scienza e alla medicina si esprime anche quando queste paiono voler allontanare le questioni che trattano dal mondo delle relazioni sociali, economiche e politiche.
SCRIVERE IL CORPO
By prof. Raoul Elia - Liceo Siciliani Cz
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