Epigrafia e metodologie digitali
Tiziana Mancinelli
CCeH (Cologne Centre for eHumanities)
Università di Venezia
Introduzione alle Digital Humanities o Informatica umanistica
Obiettivi di questa lezione:
Edizioni scientifiche digitali
Strumenti per la realizzazione di risorse digitali: TEI (Text Encoding Initiative
Epidoc: Epigraphic documents in TEI-XML
L'uso delle metodologie informatiche nello studio delle discipline umanistiche ha portato significativi cambiamenti sia nel modo ci lavorare degli studiosi sia nel modo di accedere all'informazione.
Informatica Umanistica - Digital humanities
Informatica Umanistica - Digital humanities
- Il trattamento automatico dell'informazione. Con scienze dell'informazione ci si riferisce in generale a tutte quelle discipline che si occupano dei processi e sei sistemi di reperimento, conservazione, trasformazione e trasmissione dei dati informativi.
- Quindi l'informatica – trasforma i dati, che identificano tutti gli oggetti portatori di informazione, in sistemi che definiremo formali, cioè costruiti in base a precisi schemi e secondo specifiche regole.
Text
L'informatica è un complesso di formalismi, che per funzionare richiedono una visione altrettanto formale dei dati sui quali le macchine informatiche sono chiamate a compiere delle operazioni.
L'informatica è un complesso di formalismi, che per funzionare richiedono una visione altrettanto formale dei dati sui quali le macchine informatiche sono chiamate a compiere delle operazioni.
Gli scopi dell'Informatica umanistica
- Preservare, convervare, rappresentare la conoscenza
- Modalità di manipolazione, ai criteri del trattamento
- le forme della disseminazione
- Cambiamento della struttura del testo
- Cambiamento della lettura di un testo
Per ora l'informatica umanistica si è sempre occupata di “testualità riflessa”, o mediata, cioè non della produzione di testi originali concepiti per essere diffusi con strumenti informatici, digitali, ma della riproduzione in ambiente informatico, digitale, di testi in qualche modo già esistenti su supporto cartaceo – o superficie piana.
(Tito Orlandi, Informatica testuale, Laterza, Roma, 2010)
“Le opere o azioni meritorie verso il sapere riguardano tre cose: le sedi del sapere, i testi del sapere e le persone” (Bacone, The Advancement of Learning, 1605)
La crisi attuale è una crisi di/della “rappresentazione” dei formati della conoscenza… e dunque una crisi di auto-rappresentazione.
Le Digital Humanities ci salveranno?
- Qual è il rapporto fra cultura, tecnologia e scritture?
- Quali sono e come si sono evolute le forme e le strutture del testo?
- Come influiscono tali forme sugli aspetti cognitivi della lettura/scrittura?
- Che cosa cambia con la digitalizzazione?
Qualche domanda per il futuro
Qualche domanda per il futuro
Quello che interessa conservare non è la ‘persistenza’ dell’oggetto digitale nel formato originale, ma la sua ‘operatività’ (performance), e emerge l’esigenza di distinguere fra gli aspetti ‘tecnici’ o ‘fisici’, e gli aspetti ‘concettuali’ o ‘intellettuali’ dell’oggetto digitale”. (Buzzetti 2003)
Mondo visibile (Pagine we,
blog, wiki, social network)
Mondo materiale
(Libri, archivi, biblioteche, epigrafi,etc)
Mondo invisibile
(software, linguaggi, codifiche)
Da Fiormonte, Numerico, Tomasi,
"L'umanista digitale"
Digital scholarly edition
Che cos'è un'edizione scientifica digitale
Digital scholarly edition
Che cos'è un'edizione scientifica digitale
- Come lavoro interdisciplinare è necessario riconoscere le diverse competenze e creare relazioni fra queste.
- Averne chiari gli obiettivi teorici e pratici.
- Avere una conoscenza accurata della natura del documento
- Individuare un lettore ideale o implicito.
- Avere un piano a lungo termine di mantenimento e preservazione.
Digital scholarly edition
Che cos'è un'edizione scientifica digitale
Proprio questo nuovo contesto porta a ricentralizzare il ruolo dell’editore. Viene richiesto un numero di competenze maggiori, in quanto deve prevedere e delineare le varie caratteristiche e funzionalità dell’edizione, che andranno poi implementate tecnicamente.
Vi è la possibilità di riutilizzare moduli, componenti e librerie già esistenti, che semplifica di molto il lavoro.
Una volta realizzato, uno strumento di pubblicazione può essere impiegato per un numero potenzialmente illimitato di testi elettronici.
Digital scholarly edition
Che cos'è un'edizione scientifica digitale
La teoria e la prassi: quante riflessioni sono state oziosamente proposte su questo antichissimo rapporto dialettico, ma quale riflessione radicale e dirompente ha prodotto l’informatica, per la quale il detto è fatto, l’algoritmo è la propria realizzazione, e per conseguenza chi non teorizza o teorizza male produce danni
Possiamo dare una definizione di
edizione digitale scientifica?
Traslare in linguaggio informatico la tradizione e le teorie della filologia tradizionale e delle scienze umanistiche più in generale, creando un nuovo paradigma digitale
Possiamo dare una definizione di
edizione digitale scientifica?
“un’edizione critica è, come ogni atto scientifico, una mera ipotesi di lavoro, la più soddisfacente (ossia economica) che colleghi in sistema i dati” (Contini, 1979)
Possiamo dare una definizione di
edizione digitale scientifica?
Una rappresentazione critica.
- Rappresentazione:
ri/creare, ri/presentare un testo
Il modello della struttura dei dati
- Critica:
Interpretazione e annotazioni del testo
Criteria for Reviewing Scholarly Digital Editions, version 1.1 <http://ride.i-d-e.de/reviewers/catalogue-criteria-for-reviewing-scholarly-digital-editions/>
Epigrafia digitale: metodologie e strumenti
Obiettivi:
- Codifica elettronica dei testi epigrafici
- accessibilità e interscambio della risorsa digitale
- portabilità della risorsa digitale
- indipendenza dalle piattaforme software e hardware
- l collegamento fra i dati e dei metadati
- Interoperabilità
- La multimedialità e la multimodalità
- L’aspetto numerico e quantitativo dei dati e non ultimo
- l’interazione del lettore
EPIDOC - TEI (Text Encoding Initiative)
Che cos'è la TEI? www.tei-c.org
- Markup è utilizzato per molti scopi e in campi differenti.
- Permette di creare risorse e rappresentare la conoscenza
- Ha il compito di rendere esplicito (alla macchina) cosa è implicito a una persona ( disambiguazione)
- Facilita il riuso dei materiali:
- in differenti formati
- in contesti differenti
EPIDOC - TEI (Text Encoding Initiative)
Che cos'è la TEI?
- Nominare, annotare, descrivere dei dati
- attraverso un linguaggio formale
- per poter riusare quei dati in forme diverse
- e condividere i nostri progetti con altre risorse
EPIDOC - TEI (Text Encoding Initiative)
XML (EXtensible Markup Language) ?
Esiste un (e uno solo) elemento, detto elemento radice (corrispondente al nodo radice dell’albero), che non è contenuto da nessun altro e che contiene direttamente o indirettamente tutti gli altri
Ogni elemento, escluso l’elemento radice, deve essere contenuto da un solo elemento (elemento padre) e può contenere altri sotto-elementi (elementi figli) e/o stringhe di caratteri
Esiste un sottoinsieme di elementi che non contengono altri elementi e che possono
- essere vuoti
- contenere esclusivamente stringhe di caratteri
XML / TEI - Aspetti importanti
XML /TEI
Output
Pagine HTML
Epub
Linguaggi di trasformazione
Le tecnologie digitali e l’epigrafia
EpiDoc (Epigraphic Documents in TEI)
Formazione di una “EpiDoc community” per la creazione di standard e strumenti flessibili ma rigorosi per la codifica e lo scambio di testi epigrafici e papirologici
Iniziativa di Tom Elliott in risposta a un “manifesto” promulgato da Silvio Panciera e colleghi epigrafisti creazione di un database online liberamente accessibile di tutti i testi epigrafici greci e latini prodotti sino alla tarda antichità
Le tecnologie digitali e l’epigrafia
EpiDoc (Epigraphic Documents in TEI)
“Manifesto” della AIEGL - Aquileia e Trieste 2003
Tavola rotonda su “Épigraphie et Informatique” banca dati = federazione di più banche dati sotto un unico portale = EAGLE (Electronic Archive of Greek and Latin Epigraphy) http://www.eagle-eagle.it
Le tecnologie digitali e l’epigrafia
EpiDoc (Epigraphic Documents in TEI)
EpiDoc è un subset della TEI tags con una s[pecifica struttura:
<teiHeader> Frontespizio digitale
<text> diviso in
<facsimile> le immagini del documento
<body> dove convenzionalmente ci sono: edition, apparatus, bibliography, commentary, translation
Un esempio dal testo che state studiando. Prima parte
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<?xml-model href="http://www.stoa.org/epidoc/schema/latest/tei-epidoc.rng" schematypens="http://purl.oclc.org/dsdl/schematron"?>
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<title>Testo 1. Calvelli 2015</title>
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Un esempio dal testo che state studiando. Prima seconda
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<lb n="1"/>Cusonia
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<lb n="3"/>viva sibi fecit eṭ
<lb n="4"/>Passenae Osti <expan><abbr>f</abbr><ex>iliae</ex></expan>
<lb n="5"/>Enocliae matrì,
<lb n="6"/>Cusoniae <g type="mulieris"/> <expan><abbr>l</abbr><ex>ibertae</ex></expan>.
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<p>commentary</p>
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<p>bibliography of previous editions, discussion, etc.</p>
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Per qualsiasi chiarimento:
tiziana.mancinelli@unive.it
tiziana.mancinelli@uni-koeln.de
Grazie per la partecipazione. Buono studio!
Epigrafia latina e tecnologie informatiche
By tiziana_m
Epigrafia latina e tecnologie informatiche
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