Informatica per gli studi letterari
Presentazione del programma
- Introduzione alle Digital Humanities e breve storia ed evoluzione del Web e della testualità digitale. Principali progetti sulle edizioni scientifico digitali.
- Standard e codifica dei caratteri, multimedialità, l'architettura dell'informazione
- I linguaggi di marcatura: XML, HTML5, CSS. Verrà dedicato particolare spazio all'uso del linguaggio di marcatura TEI (Text Encoding Initiative) e agli strumenti e alle risorse per il suo ultilizzo, assieme agli editor di supporto.
- Analisi del testo: metodologie e applicazioni. Alcune tecniche e metodologie NPL; indici, frequenze, concordanze attraverso tool quali, per esempio, Voyant, Concordance.
- Visualizzazioni e interfaccia: Content Management Systems (CMS) come Wordpress, o altri strumenti come, per esempio, BoilerPlate e Bootstrap;
- Nuove modalità di pubblicazione digitale e editoria digitale: gli ebook e dispositivi mobili.
Presentazione del programma
Digital Humanities
Una introduzione
Obiettivo di questa lezione:
Per una maggiore comprensione della disciplina
Per una maggiore comprensione delle metodologie
L'uso delle metodologie informatiche nello studio delle discipline umanistiche ha portato significativi cambiamenti sia nel modo ci lavorare degli studiosi sia nel modo di accedere all'informazione.
Risorse specifiche
- Risorse digitali piu generiche
- Motori di ricerca
- Programmi di video-scrittura
- Biblioteche digitali
- Dizionari on-line
- Strumenti di analisi del testo
- Etc
Risorse generali
Che cos'è l'informatica
- Il trattamento automatico dell'informazione. Con scienze dell'informazione ci si riferisce in generale a tutte quelle discipline che si occupano dei processi e sei sistemi di reperimento, conservazione, trasformazione e trasmissione dei dati informativi.
- Quindi l'informatica – trasforma i dati, che identificano tutti gli oggetti portatori di informazione, in sistemi che definiremo formali, cioè costruiti in base a precisi schemi e secondo specifiche regole.
Che cos'è l'informatica
- Quello che è formalizzato diventa computabile, quindi risolvilbile sulla base di processi automatici.
- L'informatica è un complesso di formalismi, che per funzionare richiedono una visione altrettanto formale dei dati sui quali le macchine informatiche sono chiamate a compiere delle operazioni.
Che cos'è l'Informatica umanistica?
DH 2011 "The big tent Digital Humanities"
- Preservare, convervare, rappresentare la conoscenza
- Modalità di manipolazione, ai criteri del trattamento
- le forme della disseminazione
- Cambiamento della struttura del testo
- Cambiamento della lettura di un testo
Per ora l'informatica umanistica si è sempre occupata di “testualità riflessa”, o mediata, cioè non della produzione di testi originali concepiti per essere diffusi con strumenti informatici, digitali, ma della riproduzione in ambiente informatico, digitale, di testi in qualche modo già esistenti su supporto cartaceo – o superficie piana.
(Tito Orlandi, Informatica testuale, Laterza, Roma, 2010)
Digital Humanities: tappe storiche
1949: Roberto Busa si reca negli USA. Inizia l’avventura dell’Index Thomisticus
1966: nasce la rivista “Computer and the Humanities”
1972: Association for Literary and Linguistic Computing
1987: Text Encoding Initiative e Humanist
1998: Busa Award
1999: ACO*HUM
2002: Partono le lauree specialistiche in IU in Italia
2006: ADHO: Alliance for Digital Humanities
2010: Centernet, Bamboo, Interedition
2012: Digital Humanities Manifesto / THATCamp
2013: Global Outlook Digital Humanities
2011-14: Nuove associazioni: Italia, Spagna, Germania, Francia, Messico…
201?: DH “globali” o DH “locali”?
Un po' di definizioni e di storia del medium
Internet[1] è una rete ad accesso pubblico che connette vari dispositivi in tutto il mondo. Dalla sua nascita rappresenta il principale mezzo di comunicazione di massa, che offre all'utente una vasta serie di contenuti potenzialmente informativi e di servizi.
Si tratta di un'interconnessione globale tra reti informatiche di natura e di estensione diversa, resa possibile da una suite di protocolli di rete comune chiamata "TCP/IP" dal nome dei due protocolli principali, il TCP e l'IP, che costituiscono la "lingua" comune con cui i computer connessi a Internet (gli host) sono interconnessi e comunicano tra loro a un livello superiore indipendentemente dalla loro sottostante architettura hardware e software, garantendo così l'interoperabilità tra sistemi e sottoreti fisiche diverse.
Il Web è solo uno dei servizi supportati da Internet e dal punto di vista della configurazione del network complessivo rinvia al sottoinsieme di server che gestiscono documenti in formato HTML (Hypertext markup language), destinati a essere letti su terminali utente dai browser (Explorer, Netscape, Opera ecc.) attraverso un protocollo dedicato al trasferimento dati in formato ipertestuale HTTP (Hypertext transfer protocol).
Consorzi e network
- DARIAH-EU
- NeDiMAH
- CLARIN
- CENDARI
- Hum-Num
- Centernet
- Interedition
- Europeana
Piattaforme di ricerca specifiche
- TextGrid
- NINES
- TAPoR
Quantifying the Digital Humanities
Le origini delle DH in Italia
- 1978. Pisa, CNR-ILC
- 1980-1990. La “scuola romana”
- 1983: IDU La Sapienza: Orlandi, Gigliozzi, Mordenti, Adamo, Ragone, etc.
- 1995-2005. L’epoca sperimentale
- 2009. Rivista “Informatica Umanistica”
- 2010. AIUCD
Peculiarità teoriche delle DH Italiane
- Approccio epistemologico e non “strumentale”
- “Computing in the humanities is a modeling activity”
- Applicare l’informatica alle discipline umanistiche significa apprendere a formalizzare i problemi, le ipotesi e gli oggetti di studio
La formalizzazione implica una ridefinizione degli oggetti Perciò: L’IU è una “disciplina” e non soltanto una metodologia Modeling / encoding = knowledge representation Il contributo delle scienze umanistiche all’informatica può essere rilevante se gli umanisti accettano l’idea di confrontarsi con il “codice”
“Per la prima volta nella sua lunga storia, la specie umana fa i conti con la possibilità di scomparire a breve termine” (Benedetti 2013)
Le DH ci salveranno?
“Le opere o azioni meritorie verso il sapere riguardano tre cose: le sedi del sapere, i testi del sapere e le persone” (Bacone, The Advancement of Learning, 1605)
La crisi attuale è una crisi di/della “rappresentazione” dei formati della conoscenza…
e dunque una crisi di auto-rappresentazione…
Humanities: i volti della crisi.
- Traduzioni di articoli
- Progetto digitale
- Una analisi del testo
- Una tesina di commento su risorse digitali
- Un ebook
- Un sito
Informatica per gli studi letterari
1- lezione
By tiziana_m
1- lezione
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