Lacrime e un dolore immenso. La nostra totale solidarietà e assoluta vicinanza al popolo francese, ai cittadini di Parigi e a tutti quei lavoratori e lavoratrici pubblici impegnati in queste ore che, oggi più che mai, rappresentano il pilastro della democrazia.

Vediamo nel dettaglio le misure della manovra sul lavoro e sui servizi pubblici.

  • Il rinnovo dei contratti è un inganno
  • La scure sulla Sanità
  • I tagli a Regioni ed Enti locali
  • Funzioni centrali, tra blocco del turnover e ancora tagli

Gli effetti della manovra sul 'pubblico'

Il rinnovo dei contratti è un inganno

Con risorse per 219 milioni (*) di euro dal 2016, il governo aggira la sentenza della Consulta sull'illegittimità del blocco dei contratti.

Contro questa 'provocazione' parte la mobilitazione di 

*300 milioni meno 74 per le Forze di Polizia e 7 al personale statale in regime di diritto pubblico

#ContrattoSubito

28 novembre manifestazione nazionale a Roma

  • Dal blocco del turnover sono previste economie per 44 milioni di euro che diventano 319 per il 2018 e a regime per il 2019 circa 413 milioni annui.
  • Una forte riduzione delle risorse per il trattamento accessorio dei lavoratori, per i soli ministeri pari a 70 milioni di euro circa.
  • Il trattamento economico accessorio non può superare il limite delle risorse impiegate nel 2015 e va ridotto progressivamente con il calo del personale.
  • Sanità e Enti locali dovranno far fronte con proprie risorse ai rinnovi contrattuali.

Il rinnovo dei contratti si autofinanzia

La scure sulla Sanità

  • La manovra riduce enormemente il finanziamento previsto dal Patto per la Salute, da 115,4 miliardi di euro (ridotti a 113 dal decreto Enti locali) a 111 miliardi.
  • Un calo non sostenibile che intacca il diritto alla Salute per tutti: taglia le cure, i servizi, la prevenzione e i Livelli essenziali di assistenza.
  • Si lascia sempre più spazio ai privati e si continua col blocco del turnover (senza prospettive per i precari) e i tagli alle Regioni (e quindi alla Sanità).

I tagli a Regioni ed Enti locali

  • Col superamenteo delle regole del Patto di stabilità interno, Regioni ed Enti locali dovranno consegure l'equilibrio tra entrate e spese: l'effetto sull'indebitamento netto delle Regioni si tradurrà per il 2016 in -1,8 miliardi di euro.
  • La sottrazione di risorse porterà le Province al disastro finanziario. Il prelievo nei confronti degli Enti locali rischia di ripercuotersi pesantemente su una serie di servizi, a partire dalla Polizia provinciale.
  • Il personale precario in scadenza al 31 dicembre non ha alcuna prospettiva di rinnovo.

Funzioni centrali, tra blocco del turnover e ancora tagli

  • Il turnover viene sensibilmente ridotto e per tutto il prossimo triennio è previsto al 25% (per 4 in pensione un assunto).
  • La manovra rende definitivo lo scippo ai danni dei lavoratori ministeriali delle risorse destinate per contratto all'incremento della produttività e al miglioramento dei servizi. Si produce così un danno economico, pesante e strutturale, ai lavoratori dei ministeri.

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