Dalla Storia alla Memoria
Parte I
La Seconda Guerra Mondiale: un'introduzione
Un video animato per iniziare
Le cause principali della guerra
Due cause principali:
- DIFFUSIONE DEI FASCISMI
- Fascismo in Italia (1922); nazismo in Germania (1933)
- azioni veloci ma diverse
- Punti in comune:
- espansionismo militare
- totalitarismo
- autoritarismo
- Progetto unitario: diffondere in tutta Europa il fascismo
- Guerra di Spagna (1936-1939): primo scontro tra fascismo e antifascismo
- Nazionalismo anche in Giappone
- Fascismo in Italia (1922); nazismo in Germania (1933)
2. ACQUIESCENZA DELLE POTENZE DEMOCRATICHE
- disinteresse americano per le vicende europee ("isolazionismo")
- politica dell'appeasement da parte di Francia e Inghilterra
- vd Guerra di Spagna
- 1938: accordo di Monaco
- isolamento dell'Unione Sovietica
- 1939: patto Molotov-Ribbentrop
Le cause principali della guerra
Le fasi della guerra
FASE 1: AVANZATA TEDESCA
- INVASIONE DELLA POLONIA (1 settembre 1939)
- "guerra lampo"
- Francia e Inghilterra dichiarano guerra
- Unione Sovietica e Italia non intervengono
- FRONTE OCCIDENTALE
- maggio 1940: "guerra lampo" contro la Francia passando da paesi neutrali
- 14 giugno 1940: Parigi è occupata
- Francia divisa in due: occupazione nazista a nord e governo di Vichy a sud
- ITALIA ENTRA IN GUERRA
- 10 giugno 1940: dichiarazione di Mussolini da Roma
- Italia inizia a essere bombardata da Alleati
- 3 fronti:
- battaglia delle Alpi: Italia attacca Francia, ma insuccesso
- guerra nelle colonie: dopo successi in Egitto, Sudan e Kenya, Italia attacca Somalia, ma perde le colonie (05/'43)
- Italia attacca Grecia, ma viene salvata dai tedeschi
- RESISTENZA INGLESE
- Inghilterra è unico paese che resiste
- grandi bombardamenti tra luglio '40-maggio '41
- PATTO TRIPARTITO (novembre 1940)
- Italia, Germania e Giappone + adesione di Romania, Ungheria, Bulgaria, Slovacchia e Jugoslavia
Le fasi della guerra
FASE 2: AVANZATA ALLEATI
- STATI UNITI vs GIAPPONE
- 7 dicembre 1941: attacco a Pearl Harbor
- Usa attacca Giappone: si saldano due conflitti
- europeo
- orientale
- La guerra diventa mondiale
- GERMANIA ATTACCA UNIONE SOVIETICA
- "operazione Barbarossa" da giugno 1941 (Germania arriva vicino a Mosca)
- Battaglia di Stalingrado (giugno'42-febbraio '43): sconfitta tedesca
- Avanzata sovietica (da estate '43)
Le fasi della guerra
- SECONDO FRONTE
- Da inizio '43 Alleati iniziano bombardamenti vs Italia e Germania
- 10 luglio 1943: Alleati sbarcano in Sicilia
- 25 luglio 1943: caduta del fascismo
- 8 settembre 1943: armistizio con gli Alleati
- Germania invade l'Italia
- militari italiani sbandati
- inizia la Guerra civile in Italia
- TERZO FRONTE
- 6 giugno 1944: sbarco degli Alleati in Normandia per liberare la Francia
- 24 agosto 1944: Parigi è libera
Le fasi della guerra
FASE 3: LA FINE DELLA GUERRA
- FINE DELLA GUERRA EUROPEA
- Germania circondata (est Unione Sovietica; nord/sud/ovest Alleati)
- 16 aprile 1945: Armata Rossa attacca Berlino
- 25 aprile 1945: Italia liberata
- 30 aprile 1945: Hitler si suicida
- 02 maggio 1945: Berlino è liberata
- FINE DELLA GUERRA MONDIALE
- Guerra nel Pacifico tra Alleati (Usa, Inghilterra, Cina, Australia, Olanda, Nuova Zelanda) e Giappone
- agosto 1945: bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki
- 15 agosto 1945: resa del Giappone
Le fasi della guerra
3 fenomeni della guerra
- VIOLENZA CONTRO I CIVILI
- Lo storico Eric Hobsbawm indica la violenza come il tratto decisivo del «Secolo Breve»
- «Secolo breve» è quel periodo della storia che si colloca tra il 1914 (Prima Guerra Mondiale) e il 1991 (fine dell’Unione Sovietica) e che si colloca dopo il «Lungo Ottocento».
- La violenza è una delle caratteristiche principali di questo periodo: «Perché tante menti pensose guardano al secolo trascorso senza soddisfazione e certamente senza fiducia nel futuro? Non solo perché si è trattato indubbiamente del secolo più sanguinario che la storia ricordi, per la dimensione, la frequenza e la lunghezza delle guerre che lo hanno costellato, ma anche perché esso ha prodotto catastrofi umane senza precedenti, dalla più grandi carestie mai avvenute nella storia al genocidio sistematico»
Violenza contro i civili
- 3 caratteristiche:
- VIOLENZA e MODERNITA’
- VIOLENZA DI STATO
- VIOLENZA contro i CIVILI
- Hobsbawm parla di 187 milioni di vittime di guerre, genocidi e violenze politiche nel «Secolo Breve»:
- viene ucciso il 9% della popolazione mondiale alla vigilia della Prima Guerra Mondiale
- Esempio: eliminazione di Italia, Francia e Germania dalla carte d’Europa
- Seconda guerra mondiale come apice della violenza
La violenza della guerra
- Seconda guerra mondiale come prima guerra tecnologica
- esperimenti già durante la Guerra di Spagna
- uso massiccio aviazione, bomba atomica, ...
- Violenza messa in atto dagli Stati
- dura repressione durante ascesa dei nazionalismi
- intensiva durante la guerra
- Le vittime maggiori sono i civili:
- bombardamenti aerei (in Italia 80.000/100.000 vittime)
- bombe nucleari (Hiroshima e Nagasaki)
- Shoah: eliminazione pianificata di 6 milioni di ebrei
La violenza della guerra
- Nella nostra provincia:
- es. bombardamenti su Vercelli da parte degli Alleati
- 28 maggio 1944 (19 morti e 93 feriti)
- 4 novembre 1944
- tra il 31/12/1944 e il 06/02/1945: 9 attacchi
- bombardamenti avevano obiettivi strategici, ma si colpirono anche edifici civili (scuole, fabbriche, ponti)
- stragi contro i civili e partigiani (5 episodi solo a Biella)
- Cimitero di Biella (13.03.1945)
- Piazza del Gallo (21-22.12.1943)
- Biella (24.04.1945)
- Biella (12.05.1944)
- Piazza Quintino Sella (04.06.1944)
- torture contro sospetti
- es. bombardamenti su Vercelli da parte degli Alleati
2. La deportazione
-
Seconda guerra mondiale fu caratterizzata da intenso fenomeno di SPOSTAMENTI FORZATI DI POPOLAZIONI ("deportazioni")
- "movimenti migratori caratterizzati da elementi di coercizione derivati da calamità naturali o da cause umane" (Glossario 2.0 della Rete Europea Migrazioni)
- Mete: "campi di concentramento"/"lager" costruiti da Germania nazista e Italia fascista
- “aree edificate a fini detentivi e interdette al pubblico nelle quali alcune categorie di individui venivano imprigionate senza riguardo alcuno per l’ottemperamento delle norme giuridiche concernenti l’arresto e la custodia cautelare” (“Tanti olocausti”, Claudio Vercelli)
- caratteristiche: oppressione; pianificazione e volontà politica;
assenza di diritti
2. La deportazione
- tendenza a definire i lager come “campi di concentramento”, ma:
- campi di lavoro: campi nei quali la detenzione non era finalizzata all’eliminazione diretta degli individui ma al lavoro forzato degli stessi
- campi di transito: nei quali i prigionieri rimangono in attesa di trasferimento per i campi di detenzione
- campi per prigionieri di guerra: destinati ai prigionieri catturati durante l’avanzata tedesca
- campi di sterminio: finalizzati all'eliminazione diretta e immediata di quanti vi erano deportati
- Diverse categorie di prigionieri:
- deportati politici, prigionieri di guerra (es. IMI), ebrei, zingari, omosessuali, testimoni di Geova
- ogni categoria ha triangolo distintivo
- in lager c'erano rigide gerarchie
Sistema concentrazionario nazista
- 1933-1936: lager per deportati politici
- 1933: leggi liberticide contro nemici politici
- 22/03/1933: primo campo a Dachau
- comando delle SS
- "detenzione preventiva"
- 1936-1942: riorganizzazione
- nuovi prigionieri: ebrei, zingari, omosessuali, testimoni Geova
- nuovi campi (Sachsenhausen, Mauthausen, Ravensbrück, ...)
- da detenzione preventiva a "sfruttamento"
- 1942-1945: lo sterminio
- 20/01/1942: Conferenza di Wansee ("soluzione finale")
- nascono i Todeslager (campi di sterminio)
- da sfruttamento a ELIMINAZIONE TOTALE
- da fine '44: evacuazione dei campi e MARCE DELLA MORTE
Sistema concentrazionario nazista
Sistema concentrazionario fascista
- sperimentazione durante imprese coloniali
- Due fasi:
-
1940-1943:
- campi per prigionieri politici, stranieri pericolosi e prigionieri di guerra
- Italia centro-meridionale
- sotto controllo Ministero Interni
- campi anche nei territori occupati (es. Jugoslavia)
-
1943-1945:
- nuovi prigionieri: ebrei rastrellati dopo occupazione nazista
- nuovi campi a nord (es. Fossoli, San Sabba, Bolzano)
- controllo diretto SS
-
1940-1943:
- Storia poco studiata (mito "italiani brava gente")
Sistema concentrazionario fascista
La deportazione nel biellese
- Ricerca condotta da Alberto Lovatto
- 174 persone deportate da biellese, vercellese e Valsesia (vd biografie)
- 119 deportati politici
- 46 ebrei
- 9 parenti di ebrei
- Residenti nel biellese:
- 66 politici
- 1 ebreo
- Principali campi di destinazione:
- Mauthausen (87)
- Auschwitz (52)
- Dachau (13)
- 60 deportati passano da Bolzano
3. La Resistenza
- "Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro i loro alleati interni e che a seconda dei paesi ebbe caratteristiche, finalità e anche intensità diverse" (Treccani)
- Si può parlare più in generale di un fenomeno di RESISTENZA EUROPEA
- diversità tra paesi democratici stabili (Inghilterra, Francia, ecc...) e paesi in trasformazione (Jugoslavia, Grecia, ecc...)
- ogni Resistenza nazionale ha la sua specificità
- Prima esperienza di Resistenza è la "Guerra di Spagna"
- volontari antifascisti da tutto il mondo (53 paesi; 50000 volontari): primo scontro tra fascismo e antifascismo
- organizzati militarmente nelle "Brigate Internazionali"
- grande contributo di intellettuali (letterati, politici, ecc...)
La Resistenza in Italia
- Antifascismo nasce contestualmente alla dittatura fascista
- difficoltà di azione
- esilio politico e intellettuale
- uso del confino
- "Resistenza" nasce dopo 08/09/1943 da militari sbandati e renitenti alla leva che inizialmente si rifugiano in montagna, in campagna o in città
- 2 momenti principali della Resistenza
-
autunno '43 - estate '44: organizzazione
- problemi armi, organizzazione militare, sussistenza, reclutamento
- estate '44: REPUBBLICHE PARTIGIANE
-
autunno '44 - primavera '45: attacco
- piena efficienza (armati e organizzati in Brigate, SAP e GAP)
- aiuto degli Alleati tramite i "lanci"
-
autunno '43 - estate '44: organizzazione
La Resistenza in Italia
- Caratteristiche della Resistenza italiana:
- presenza di diverse anime politiche (unico obiettivo politico)
- presenza di diversi ceti sociali (unico obiettivo sociale)
- alta presenza di giovani
- motivi anagrafici
- motivi generazionali
- grande partecipazione femminile (armata e non armata)
- due modalità di Resistenza:
- Resistenza armata
- Resistenza civile
- Resistenza fu dunque:
- GUERRA DI LIBERAZIONE (contro occupazione nazista)
- GUERRA CIVILE (tra fascisti e partigiani)
- GUERRA DI CLASSE (contro patronato)
- Nel biellese: 581 partecipanti alla Resistenza nati nel Biellese
L'eredità della Resistenza
- 25 aprile 1945: Liberazione di Milano sancisce la Liberazione del territorio nazionale
-
02 giugno 1946: Referendum e elezioni Assemblea Costituente
- voto alle donne
- vittoria della Repubblica
- Assemblea composta da diverse anime politiche
- 27 dicembre 1947: testo firmato dal Presidente della Repubblica De Nicola
- 01 gennaio 1948: la Costituzione entra in vigore
L'eredità della Resistenza
Dalla Storia alla Memoria-lezione I
By Elisa Malvestito
Dalla Storia alla Memoria-lezione I
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