Vi racconto una Storia...
Breve lezione di metodo storico
Chi è lo storico?
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"Il bravo storico è come
l’orco della fiaba.
Egli sa che là dove fiuta
carne umana,
là è la sua preda"
Marc Bloch
Chi è lo storico?
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1. Lo storico, come un buon investigatore, è alla ricerca di tracce/prove
Chi è lo storico?
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2. Lo storico non studia "il passato", ma l'uomo del/nel passato
Chi è lo storico?
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3. Lo storico deve analizzare le tracce e farle dialogare tra loro per ricostruire la Storia
Cosa sono le "tracce"?
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- Le "tracce" vengono tecnicamente definite "fonti"
- Fonti storiche: tracce di diversa natura lasciate dall'uomo nel suo percorso storico che vengono scoperte, analizzate e interpretate dallo storico per ricostruire l'uomo del/nel passato.
- Concetto di fonte si è modificato nel tempo.
- Diverse classificazioni delle fonti:
- in base al materiale (fonti scritte, fonti orali, fonti mute, fonti iconografiche)
- in base ai soggetti che le propongono (fonti primarie, fonti secondarie)
- in base alla finalità (fonti volontarie, fonti involontarie - Monumento/documento secondo Le Goff)
Cosa sono le fonti?
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Ogni epoca storica ha le sue fonti.
La maggior parte delle fonti vengono conservate in apposite strutture pubbliche per poter essere conservate:
Molte fonti si trovano nelle abitazioni o strutture private e sono difficili da trovare e da studiare.
Come lavora lo storico?
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4 fasi della ricerca:
- Domanda al passato
- Individuare le fonti (nelle strutture o eventualmente pensare a come recuperare quelle private)
- Analizzare le fonti (quando? chi? perché? cosa? come e perché è stata conservata?)
- Interpretare le fonti per trovare una risposta alla domanda iniziale
La ricerca storica si basa su un METODO (dati e procedimento) e, per questo motivo, viene classificata come SCIENZA
Come lavora lo storico?
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"Prima di ogni altra cosa,
la ricerca storica è questo:
è il rapporto diretto
che uno studioso instaura
con la sua fonte"
(Sergio Luzzatto)
Come lavora lo storico?
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Come ogni scienza, c'è rischio/possibilità di commettere alcuni errori dovuti a:
- problema nel recupero delle fonti (problema delle "assenze")
- errori di valutazione durante l'analisi (es. data)
- rischio di eccessiva soggettività dello storico nella fase di interpretazione (rischio della "manipolazione")
Alcuni consigli per evitarli/ridurli:
- farsi aiutare da personale specializzato nella conservazione e catalogazione delle fonti
- lo storico deve conoscere tecniche diverse per analizzare fonti di diversa tipologia
- necessità di far dialogare diverse tipologie di fonti per avere grado di certezza e di oggettività maggiore
Quale scopo ha la ricerca storica?
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"Il mestiere di storico
non presume soltanto
la dimensione dello studio,
presume anche
la dimensione del racconto"
(Sergio Luzzatto)
Quale scopo ha la ricerca storica?
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La storia non è soltanto scienza, è anche ARTE (arte di raccontare).
"Il romanziere è lo storico del presente,
mentre lo storico è il romanziere del passato"
(Georges Duhamel)
Diverse modalità per raccontare (libri, articoli per riviste, prodotti audiovisivi, mostre, sito internet)
Dal carcere alla libertà
Un esempio di ricerca storica
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Dal carcere alla libertà - progetto
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- CHI - gruppo di quattro ricercatrici storiche dell'Istituto della Resistenza di Varallo
- QUANDO - in occasione del 70° anniversario della Liberazione
- DOVE - nasce a Varallo grazie ad una rete di amicizie/collaborazione
- COSA- studiare contributo delle donne all'antifascismo e alla Resistenza
- PERCHE' - far conoscere ai ragazzi una parte della nostra storia
Dal carcere alla libertà - Le fonti
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- FONTI PRIMARIE
- fonti scritte:
- fonti giudiziarie (fascicoli CPC, fascicoli TSDS)
- memorie (esempio diario Giorgina Rossetti - lettere sorelle Morgante)
- fonti iconografiche:
- fonti orali:
- interviste (http://www.dalcarcereallaliberta.it/multimedia-archive/aiuto-agli-alleati/)
- testimonianze
- fonti scritte:
Dal carcere alla libertà - Le fonti
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Dal carcere alla libertà - Le fonti
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- FONTI SECONDARIE
- Fonti scritte
- libri ("Donne in oggetto", De Luna - "Quelle dell'idea", Mariani)
- memorie pubblicate con apparato critico ("Una storia non ancora finita", Anna Marengo - "Alba Spina. Una vita per un'ideale")
- Fonti orali
- Fonti scritte
Dal carcere alla libertà - il sito
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- Analisi delle fonti trovate
- Interpretazione delle fonti: molte donne erano state in carcere e avevano raccontato la loro esperienza
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Racconto della nostra ricerca: realizzazione di un sito dove raccogliere BIOGRAFIE e TESTIMONIANZE di donne che, a partire dall'antifascismo e arrivando fino a oggi, si sono battute e sono state in carcere
- si può interrogare in modo "verticale" o "orizzontale"
- possibilità di contribuire attivamente con nuove storie
- pagina facebook dove condividiamo nostre iniziative, articoli sul tema o riflessioni su alcuni fatti recenti
Dal carcere alla libertà - contributi
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Si può contribuire in due modi:
- ricostruire biografie di donne che hanno vissuto l'esperienza del carcere per motivi politici, anche attuali (es. Angela Davis, Malala Yousafzai)
Dal carcere alla libertà - contributi
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2. raccogliere testimonianze dirette (scritte o orali) di donne che sono state private della libertà per motivi politici (es. partigiane, antifasciste, "ribelli", ...)
Consigli per una buona intervista
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- Raccogliere informazioni preliminari sulla storia dell'intervistato attraverso fonti primarie o fonti secondarie
- Procurarsi strumenti tecnici adeguati (videocamera, macchina fotografica, tablet, smartphone)
- Scegliere ambiente confortevole per la persona intervistata
- 2 modalità per gestire l'intervista:
- intervista libera (poche domande)
- intervista guidata (sulla base di domande precise da preparare prima dell'intervista)
- attenzione all'inquadratura (sulle storie di vita meglio inquadratura stretta sul volto per cogliere le emozioni)
- fare attenzione a non interrompere il discorso con commenti o altre domande
Consigli per una buona intervista
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Da 10.58
Un piccolo esercizio
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Da 10.58
La missione della Storia
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"Poi la gente,
perché è la gente che fa la Storia,
quando è il momento di scegliere
e di andare te la ritrovi
tutta con gli occhi aperti
che sanno benissimo cosa fare
quelli che hanno letto un milione di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare
è per questo che la Storia dà i brividi
e nessuno la può cambiare"
(Francesco De Gregori)
Breve lezione di metodo storico
By Elisa Malvestito
Breve lezione di metodo storico
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